Il procuratore generale della Corte di Appello di Napoli, Carmine Esposito, ha chiesto l’ergastolo per il boss Marco Di Lauro. La richiesta è da ricollegare all’omicidio del 29enne Attilio Romanò, vittima innocente di Camorra, ucciso il 24 gennaio 2005 in un negozio di telefonini nel quartiere di Miano, dove lavorava, per uno scambio di persona.
Di Lauro, arrestato lo scorso marzo dopo più di 14 anni di latitanza, è accusato di essere il mandante di quella spedizione che aveva come obiettivo Salvatore Luise, nipote del boss degli Scissionisti Rosario Pariante.
Di Lauro era stato condannato all’ergastolo sia in primo grado che in Appello, poi nel 2015 la Cassazione annullò la condanna disponendo un nuovo processo di secondo grado. Per l’omicidio Romanò è già stato condannato in via definitiva all’ergastolo Mario Buono, detto topolino, mentre ha deciso di pentirsi Vincenzo Lombardi, l’altro killer.
Di Lauro jr al momento sta scontando una condanna definitiva a 11 anni e 2 mesi di reclusione per 416 bis.
Tra le tante iniziative in memoria di Attilio Romanò, da segnalare il fatto che la scuola superiore IPSIA Miano, poco più avanti dal luogo dove la vittima innocente venne uccisa, nel 2016 viene rinominata ISIS Attilio Romanò proprio in suo onore.
Articolo pubblicato il: 22 Ottobre 2019 10:03