Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo torna l’ora legale in Italia, che durerà per i prossimi sette mesi. Lo ricorda Terna, spiegando che, per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora. Quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie.
Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato da Terna è ottobre, con circa 158 milioni di kilowattora (pari a circa il 30% del totale). Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali. Quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria. Ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale. (ANSA).
Articolo pubblicato il: 24 Marzo 2018 11:38