Cosimo Di Lauro, figlio di Paolo, capoclan di Secondigliano, noto come Ciruzzo ‘o milionario, e’ stato condannato alla pena dell’ergastolo. Il boss con il codino, che quando fu arrestato nel 2005 si fece immortalare con un giubbotto di pelle nero e lungo, e’ ritenuto il mandante dell’agguato costato la vita a Mariano Nocera, uomo degli Abete-Abbinante, colpevole, secondo il racconto dei pentiti, di non essersi piegato al volere di Cosimo.
Il raid avvenne il 2 settembre del 2004 e fu il primo agguato che testimonio’ le frizioni che poi sarebbero state alla base della sanguinosa faida di Scampia che tra il 2004 e il 2005 provoco’ poco meno di 90 morti. La risposta all’agguato di Nocera arrivo’ il 28 ottobre con il duplice omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Salierno, rispettivamente il miglior amico e il guardaspalle di Cosimo Di Lauro.
Da quel momento la ‘guerra’ tra gli scissionisti del clan, gli Amato-Pagano, e i Di Lauro coinvolse tutta l’area Nord di Napoli.
Articolo pubblicato il: 6 Maggio 2019 15:03