giovedì, Novembre 21, 2024

Ospedale Betania di Ponticelli: prematuri in mascherina per il Carnevale in Tin

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Ospedale Betania di Ponticelli: con l’iniziativa del Carnevale in TIN i neonati prematuri si presenteranno ai loro genitori con dei lenzuolini che riproducono i supereroi per i maschietti e le principesse per le bambine.

Anche quest’anno, nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia, sarà rispettata la tradizione del Carnevale in TIN all’Ospedale Evangelico Betania di Ponticelli, dove tutti i neonati prematuri si presenteranno ai loro genitori con mascherine e vestitini.

I piccoli pazienti, infatti, saranno adornati con dei lenzuolini che riproducono le maschere di carnevale più note: supereroi per i maschietti e principesse per le bambine. I vestitini sono stati realizzati dalla signora Maria Rosaria Ignarra la “nonna di Sergio”, uno dei piccoli pazienti ospitati in TIN nel passato, che ha continuato a preparare i costumi. Anche l’Associazione Cuore di Maglia, presieduta da Mena Renzi, da sempre vicina ai prematuri ha preparato dei bellissimi dou-dou per ogni neonato ricoverato.

L’iniziativa giunta alla 3ª edizione, realizzata in collaborazione con l’Associazione Pulcini Combattenti Onlus, rientra nel più ampio progetto di umanizzazione delle cure e del benessere del neonato e dei genitori.Ospedale Betania di Ponticelli: prematuri in mascherina per il Carnevale in Tin “Addobbare le cullette e le incubatrici che ospitano i nostri piccoli pazienti con vestitini e mascherine in occasione del Carnevale è un modo per rendere più accogliente la Terapia Intensiva Neonatale e favorire il rapporto dei genitori con l’ambiente ospedaliero. Queste iniziative che ripetiamo più volte durante l’anno anche in concomitanza con altre feste, come il Natale e la Pasqua, servono a rendere più familiare e confortevole l’incontro e il tempo trascorso insieme.

Le mamme e i papà sono generalmente impreparati ad affrontare la permanenza per tanti giorni o settimane, se non addirittura mesi nella TIN, soprattutto durante la pandemia che impone limitazioni ancora maggiori. Tante le nostre iniziative che vanno nella direzione di agevolare l’evoluzione del rapporto madre-bambino e con entrambi i genitori”, come racconta il Direttore del Dipartimento Materno-Infantile, Marcello Napolitano.Ospedale Betania di Ponticelli: prematuri in mascherina per il Carnevale in TinQuest’anno, ancora più dei mesi e degli anni scorsi, abbiamo voluto sostenere il Carnevale in TIN con la nostra associazione, per dare un messaggio positivo e di speranza ai genitori dei neonati prematuri, che soffrono tanto per il distacco e per la lunga permanenza in ospedale del loro bambino” spiega Claudia Cavaliere, presidente della Onlus Pulcini Combattenti. L’associazione, nata su iniziativa di medici, delle vigilatrici e dei genitori dei neonati ricoverati presso l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale, sostiene le attività della TIN e le famiglie dei bambini.

Nel 2020 all’Ospedale Betania sono nati 2019 neonati, di cui 264 prematuri e di questi circa 50 con peso < 1500g. (VLBW); piccoli che necessitano di attenzioni particolari e di un’altissima specializzazione degli operatori, nonché della vicinanza costante dei genitori ed in particolare della mamma anche per favorire l’allattamento al seno.Ospedale Betania di Ponticelli: prematuri in mascherina per il Carnevale in Tin Con l’ingresso dell’Ospedale nella rete Covid della Regione Campania, nei mesi scorsi, è stato predisposto un Reparto materno-infantile per partorienti positive localizzato ad un piano diverso dalla attuale degenza ostetrica, dove sono state allestite sala travaglio, sala parto e nido con personale dedicato all’assistenza.

Sono stati assistiti 52 neonati figli di madri con tampone molecolare positivo per Sars-Cov2 garantendo a tutti il rooming-in h 24 ed un follow-up telefonico durante il periodo domiciliare di isolamento.

Le foto dei bambini sono state inviate dall’Ospedale Betania con autorizzazione alla pubblicazione da parte dei genitori.

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