“All’ospedale Cardarelli mancano 250 posti letto”. Questa la denuncia dell’Anaao Assomed che ha indetto una conferenza stampa per chiarirne gli aspetti venerdì 27 Maggio alle ore 11.30 nella sede di Via Sant’Aspreno 13. “Nel marzo 2020, con l’avvio della pandemia da Covid il Cardarelli ha subito un lento ma progressivo smantellamento ed uno snaturamento dell’ospedale, polo di eccellenza per l’urgenza e l’elezione – continua l’Anaao Assomed Campania -. Per far posto a due reparti covid sono state spostate dal padiglione H le ortopedie, riallocate temporaneamente ed approssimativamente in altri padiglioni dell’ospedale, è stata chiusa la week surgery che dal lunedì al venerdì permetteva l’esecuzione di interventi chirurgici programmati di bassa e media intensità che sono ancora oggi il 60 % di tutti gli interventi chirurgici. Si è avuta una riduzione dei posti letto delle medicine per mancanza di adeguati percorsi e per il distanziamento fissato per legge”.
“C’è stata, inoltre, una compressione dei reparti di maxillo facciale, di oculistica e di otorino con diminuzione del 50% dei posti letto, sono stati così costituiti ben 5 reparti covid gestiti da pneumologi ed internisti con la collaborazione del personale di tutte le specialità presenti in ospedale. La terapia intensiva covid naturalmente è stata gestita dagli anestesisti. Sparisce la palazzina M dedicata all’intramoenia che consentiva all’azienda un notevole introito e che permetteva ai cittadini di esercitare la libera scelta del professionista e al medico di esercitare la libera professione normato dalle leggi statali. Attualmente questa palazzina M è ancora dedicata ai pazienti covid reti dipendenti. Questa decurtazioni di posti letto è avvenuta mentre dal 2013 si aspettava la ristrutturazione (non la costruzione ) di due padiglioni contenenti tra i 250 e i 300 posti letto”.
Articolo pubblicato il: 25 Maggio 2022 15:56