Ospedale Cardarelli di Napoli: arrivano i marcatempo a impronte digitali contro i “furbetti del cartellino”.
di Luigi Maria Mormone – L’ospedale Cardarelli di Napoli introdurrà a breve una novità contro i “furbetti del cartellino”: i marcatempo a impronte digitali, grazie ai quali si potranno effettuare controlli delle presenze in corsia. L’obiettivo è quello di sbarrare il passo ad abusi o comportamenti illeciti nell’organizzazione dei turni del personale. L’ok a tale operazione da parte del Garante della privacy era arrivato nello scorso ottobre ed entro questo mese entreranno in vigore i nuovi dispositivi, al termine di un’istruttoria durata circa un anno. Si era infatti iniziato a parlare di tale sistema dopo la notizia dell’inchiesta sull’assenteismo al Loreto Mare, quando il governatore della Campania Vincenzo De Luca suggerì ad Asl e ospedali di assumere una linea rigorosa. In base alle disposizioni del Garante, l’azienda dovrà fornire ai dipendenti un’informativa, in cui verranno specificati i tipi di dati rilevati, la finalità, i sistemi di utilizzo e le modalità di trattamento. “Dalla prossima settimana inizierà il lavoro di allestimento dei server informatici centralizzati – ha spiegato a “Il Mattino” il manager Ciro Verdoliva – e il rifacimento di tutti i cartellini personali. Quindi si procederà con la fase di raccolta delle impronte digitali per poi partire con i collaudi. Dagli inizi di marzo saremo pronti con il nuovo sistema che manderà definitivamente in soffitta la tradizionale strisciata con l’attuale badge magnetico. Non c’è alcun intento punitivo o persecutorio –ha concluso Verdoliva- ma solo l’adozione di una linea di rigore che non intende ledere in alcun modo la serietà e l’abnegazione del personale”. Grazie ai marcatempo si potranno controllare non solo le entrate e le uscite del personale, ma soprattutto i turni, dando la possibilità a tutti di ruotare in maniera corretta e smontando sul nascere qualsiasi rischio di comportamento illecito. Per una sanità che possa essere al servizio dei cittadini della Regione Campania.