lunedì, Novembre 25, 2024

Ospedale del Mare, è stato svuotato un estintore: “Sabotaggio”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Ospedale del Mare: estintore usato impropriamente all’interno del nosocomio di Napoli Est. Il commissario della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva: “Tolleranza zero”.

Si registra l’ennesimo atto di sabotaggio all’Ospedale del Mare, dove nella notte tra sabato 11 e domenica 12 maggio, ignoti hanno scaricato un intero estintore nei corridoi e nei locali attigui all’emodinamica, rischiando di produrre danni irreparabili a costosi macchinari. L’innesco del sistema antincendio che ha bloccato le porte di comunicazione con i reparti ha evitato il peggio.

Il commissario straordinario della Asl 1 Napoli, Ciro Verdoliva, avvisato dell’accaduto e dopo un sopralluogo al presidio di Napoli Est, ha sporto denuncia contro ignoti. Verdoliva parla apertamente di “sabotaggio” e chiede che ci sia “tolleranza zero contro chi usa la violenza o danneggia un bene della collettività”.Ospedale del Mare, è stato svuotato un estintore: “Sabotaggio” Nello stesso comunicato, il commissario della Asl Napoli 1 parla anche delle aggressioni che si sono verificate nei giorni scorsi all’Ospedale dei Pellegrini e al San Giovanni Bosco, esprimendo solidarietà “al medico e alle guardie giurate che, in circostanze diverse, sono state vittime dell’inciviltà ma anche della volontà di qualcuno di ribellarsi all’ apposizione di regole in un sistema che troppo a lungo è stato piegato alle esigenze individuali, danneggiando l’utilità pubblica”.

Secondo Verdoliva, si tratta di “episodi che vanno condannati con forza e che sono il segnale di un’insofferenza alle regole introdotte da pochi giorni per ripristinare la ‘normalità’. Dall’accesso ai parcheggi alla presenza di visitatori nei reparti a qualsiasi ora – conclude il commissario della Asl Napoli 1 – la musica è cambiata e chi non lo ha ancora capito lo comprenderà ben presto, perché non molleremo. Vogliamo ridare a quest’Azienda la dignità che merita”.

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