Un presunto caso di malasanità è stato denunciato dai familiari di Anna Rosaria Olmo, 66enne morta dopo un’odissea ospedaliera. Come riporta “Il Mattino”, verso le 11 di venerdì scorso, 10 maggio, la donna era stata ricoverata al pronto soccorso dello ospedale San Giovanni Bosco perché non riusciva più ad urinare:
“Troppe ore di attesa -hanno dichiarato i figli- tempi lunghi per il trasferimento da un nosocomio all’altro. Siamo arrivati al punto che dopo ore di permanenza al pronto soccorso, abbiamo dovuto comprare un termometro in farmacia perché non ne trovavano e nostra madre aveva 40 di febbre.
Lì, come da protocollo, i sanitari hanno dovuto ripetere tutti gli esami diagnostici e anche una Tac, accertando la presenza di un’infezione e ricoverando la donna in Medicina d’ urgenza fino al trasferimento, sabato pomeriggio, nel reparto di Rianimazione dove la paziente è deceduta alle 23.10 di domenica. I familiari della donna (assistiti dall’avvocato Riccardo Vizzino) hanno chiesto tutta la documentazione medica relativa alla madre ed hanno sporto denuncia.
Dal San Giovanni Bosco, il Direttore Roberto Rago ha dichiarato che il personale del nosocomio ha rispettato tutti i protocolli facendo il possibile per la salute della donna: “Abbiamo i termometri ma bisogna attendere il proprio turno soprattutto quando il pronto soccorso è affollato. La paziente -ha dichiarato Rago- è stata sottoposta a tutte le possibili cure che potevano esserle fornite nel nostro presidio dai tracciati alla terapia antibiotica.
Articolo pubblicato il: 15 Maggio 2019 11:53