Il quotidiano “Il Mattino” ha dedicato un focus alle recenti carenze di organico registrate allo Ospedale San Paolo di Napoli. Ad esempio, basti pensare al fatto che, nel mese di aprile appena trascorso, a Medicina di Urgenza il servizio dalle 20 alle 8 è risultato scoperto per almeno cinque volte.
Qui il personale del pronto soccorso è costretto a fare la spola tra l’accettazione e il reparto. Mentre pazienti ricoverati di notte sono bloccati in barella al pronto soccorso e l’unità di Osservazione breve è al palo da mesi.
Dopo le ferie forzate, in vista del pensionamento, del responsabile facente funzioni Enrico Ruggiero e il recente trasferimento a Pozzuoli di un altro medico, il pronto soccorso del nosocomio di Fuorigrotta può contare su sette camici bianchi specialisti in Medicina di urgenza, cui si aggiungono altri cinque dottori del 118 impiegati in Accettazione (esonerati dai turni sulle ambulanze ma anche dalle notti).
Un altro medico è in malattia e un’altra risorsa, giunta tre giorni fa a rinforzo dell’organico, è a mezzo servizio in quanto incinta e in prospettiva sarà assente per un anno.
Articolo pubblicato il: 4 Maggio 2019 11:54