Una terribile storia di cronaca arriva da Ottati, paese di piccolissime dimensioni situato tra l’area nord del Vallo di Diano e nell’area orientale degli Alburni: una donna incinta è stata violentata e picchiata dal compagno. Le mura domestiche erano diventate un inferno una 40enne romena, un inferno cui hanno messo fine i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. Riguardo quest’ennesimo caso di violenza sulle donne, si sta indagando per comprendere per quanto tempo il convivente (anche lui 40enne di origini romene) abbia picchiato, violentato e minacciato la compagna (“zitta o ti mando sotto i ponti”). Secondo le prime indiscrezioni, tale situazione si sarebbe protratta per diverso tempo, con la donna al centro di botte sulla testa e sulla pancia, violenze sessuali e minacce anche nel corso della gravidanza: questi primi elementi hanno portato all’allontanamento da casa dell’uomo. La donna (legata a quell’uomo da circa tre anni) più volte è stata all’ospedale Luigi Curto di Polla per medicare ferite e lividi su tutto il corpo. Ma non ha mai denunciato che a provocare quei dolori fosse stato proprio il suo violento convivente.
Articolo pubblicato il: 28 Aprile 2018 11:41