Ottica Contemporanea: Francesco Ciotola ha creato un nuovo spazio che ospita artisti, creativi, curatori e critici internazionali con l’obiettivo di condividere riflessioni sul nostro tempo, attraverso l’arte.
Nasce il blog Ottica Contemporanea (www.otticacontemporanea.com), uno spazio web che ospita artisti, creativi, curatori e critici internazionali con l’obiettivo di condividere riflessioni e libero pensiero sul nostro tempo, attraverso l’arte, facendo da supporto alla diffusione di un fare culturale internazionale.
Il blog è nato da un progetto di Francesco Ciotola, in un momento in cui non è possibile un interscambio relazionale tra paesi, proponendosi di continuare nel tempo a portare alla luce contenuti di pubblico interesse sulla materia: “In questo periodo di isolamento forzato, complesso per tutti noi, ho visto promuovere e diffondersi tante iniziative valide, pensieri, gesti di solidarietà che hanno parzialmente arginato alcune difficoltà o parti di esse -ha scritto sui social Francesco Ciotola nell’annunciare la nascita del blog- Anche io ho riflettuto ed, approfittando del tempo, ho potuto dare forma ad un’idea che era nella mia mente da tanto e che si è concretizzata così.
Ottica Contemporanea è un blog che nasce per essere di supporto alla diffusione di idee e pensieri in forma d’arte, una questio sempre viva per artisti, creativi, curatori e critici, ancora più sentita in questo momento. Ho invitato alcuni colleghi da tutto il mondo ad inoltrarmi una loro riflessione e ne sono stato piacevolmente travolto”.
Ottica Contemporanea accoglie cinque rubriche curate da altrettanti professionisti della cultura internazionale:
- Urban – art and public spaces – di Santiago Caprio;
- Explorations – beyond the borders – di Azzurra Immediato;
- People – artists’ stories – di Francesco Ciotola;
- Visions – creatives, curators and critics from the world – di Raffaele Loffredo;
- Multimedia Art – texts, sounds, images – di Lamosa Lab.
Insomma, l’arte e la cultura in generale non possono e non devono avere barriere. Ma, soprattutto, in questo 2020 così particolare, non possono certamente concedersi neppure un attimo di “tregua”.