Gli ultimi test Pisa fotografano una situazione di persistente disagio della qualità dell’istruzione nonostante alcuni miglioramenti settoriali.
Nella Pa, nel comparto istruzione i risultati indicano che il settore è molto attivo nell’ambito della valutazione e del miglioramento continuo, con importanti innovazioni di sistema, i cui effetti in termini di outcome per bambini e studenti saranno peraltro più evidenti negli anni futuri. Si legge nella ‘Relazione annuale sulla qualità dei servizi offerti dalle Pa centrali e locali a imprese e cittadini’, relativa all’anno 2017 del Cnel.
I test Pisa, condotti dall’Ocse, fotografano una situazione di persistente disagio della qualità dell’education nonostante alcuni miglioramenti settoriali. Ugualmente critica appare la condizione delle politiche pubbliche nel campo delle attività di ricerca e sviluppo.
L’ultimo rapporto Anvur disponibile evidenzia luci e ombre: tra le prime, l’arresto del calo di immatricolazioni e un miglioramento in termini di produttività scientifica della ricerca gestita da operatori pubblici; tra le seconde, il perdurante divario Nord-Sud nella qualità degli atenei in termini di ricerca e di didattica e una stasi degli investimenti in ricerca & sviluppo in Italia, di molto inferiori ai livelli europei. Molto insoddisfacenti appaiono i servizi forniti per gli studenti lavoratori e le attività di formazione post-laurea.