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Palestre e piscine, verso la riapertura dal 6 marzo: ecco le nuove regole

Palestre e piscine: la riapertura a scaglioni darà la precedenza agli sport singoli e poi a quelli di squadra e di contatto. Si va verso lezioni singole e docce vietate.

Si va verso la riapertura di palestre e piscine dal prossimo 6 marzo. Una riapertura a scaglioni, che secondo le indicazioni del Cts darà precedenza agli sport individuali, poi a quelli di squadra e a quelli di “contatto”.

Come riporta il “Corriere della Sera”, toccherà al governo presieduto da Mario Draghi far ripartire l’attività sportiva: la data del 6 marzo coinciderà con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm che stabilisce le misure per fermare i contagi da Covid 19. Secondo la proposta del ministero dello Sport, ci saranno differenze tra le fasce. Per le regioni in fascia arancione è previsto che “oltre alle attività consentite nelle aree “zona rossa” (jogging), siano consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture le attività sportive di base individuali, anche acquatiche, e le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto”.

Inoltre, “saranno inoltre consentiti gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Consentite le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini in età scolare, in coerenza con l’apertura delle scuole”. In zona gialla, “oltre alle attività consentite nelle aree “zona rossa e zona arancione”, sono consentiti gli allenamenti per gli sport di contatto e di squadra dilettantistico e di base”.

Nelle palestre, sono previste soltanto lezioni individuali mantenendo le distanze tra le persone a due metri. Come già accaduto in passato, è obbligatorio indossare la mascherina, così come “la pulizia delle aree di contatto di ciascun attrezzo dopo ogni utilizzo da parte dell’utente con opportuno prodotto igienizzante”. “Attrezzi e materiali devono essere sempre sanificati”. Negli spogliatoi non si possono lasciare “gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma bisogna riporli in zaini o borse personali”, come non deve essere consentito “l’uso delle docce”. Ovviamente, non mancheranno i dispenser di gel disinfettante.

Per quanto riguarda le piscine, i metri quadri a disposizione di chi nuota devono essere 10. Per gli spogliatoi valgono le stesse regole previste per le palestre. Fuori dalla vasca, “la mascherina deve essere obbligatoriamente usata”.

Articolo pubblicato il: 9 Febbraio 2021 16:00

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.