martedì, Novembre 19, 2024

Pallanuoto e Circolo Posillipo in lutto: è morto Mario Occhiello

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Mario Occhiello morto a 73 anni: simbolo del Circolo Posillipo, era stato campione di nuoto, pallanuoto e salvamento con manichino.

Grave lutto nel Circolo Posillipo e per tutto lo sport napoletano. È morto a 73 anni Mario Occhiello, campione di nuoto e pallanuoto e bandiera del circolo posillipino. Lo ha comunicato con una commossa nota lo stesso circolo. “Ci ha lasciato una bandiera dello sport posillipino. Oltre ad essere stato un ottimo atleta (campione di nuoto, pallanuoto e salvamento), Mario Occhiello è stato un grandissimo amante del nostro sodalizio. Il Presidente Semeraro, il Consiglio Direttivo, tutte le sezioni sportive e l’intero sodalizio, si uniscono al dolore della famiglia. I funerali si svolgeranno il 26 febbraio alle ore 15 presso la chiesa Santa Maria del Buon Consiglio in via Posillipo 257 (Piazza San Luigi)”.

Nella sua carriera, Occhiello aveva giocato nel Posillipo e nella squadra dei Carabinieri, successivamente diventato tecnico del settore giovanile e dirigente del circolo napoletano, guadagnando inoltre il titolo di campione del mondo di salvamento nel trasporto manichino e quello di campione italiano dei 200 farfalla.

Alla moglie, ai figli Giampiero e Mauro (attuale allenatore dell’Acquachiara) e ai nipoti Manuel ed Ivano (atleti dell’Acquachiara) anche le condoglianze del presidente della Fin Paolo Barelli e del vicepresidente federale Francesco Postiglione.

Significative le parole di Andrea Scotti Galletta: “Ciao Mario… Sei stato il primo allenatore ad accogliermi al Posillipo e ad insegnarmi i veri valori del circolo e dello sport… a farmi sentire in famiglia e a mio agio… -ha scritto su Facebook- Il tuo buonumore era contagioso, le tue battute, i tuoi soprannomi, le mille risate, gli scherzi e le cazziate… Da quando alleno porto con me un pezzo anche di te”.

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