Comune di Napoli: dal 3 novembre riapre il cantiere per la riqualificazione del Parco della Marinella.
Si comincerà, nei lavori per il Parco della Marinella, con il muro di recinzione, dopo la pulizia che sarà effettuata da Asìa. L’annuncio oggi nella commissione Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, dell’assessore al Verde Luigi Felaco e del dirigente del Servizio Pianificazione Urbanistica attuativa, Massimo Santoro. Nel corso della riunione, anche aggiornamenti, da parte della dirigente del Servizio Verde, Teresa Bastia, sullo stato della gara per la piantumazione di alberi in città.
Così come verificato durante il sopralluogo della commissione in pieno lockdown, ha spiegato in apertura il presidente Marco Gaudini, sarà il preliminare intervento di Asìa di rimozione dei rifiuti dall’area delle Torri Aragonesi a consentire l’inizio dei lavori con la recinzione, che proteggerà il cantiere nel quale, come ha precisato l’assessore Luigi Felaco, la ditta potrà operare in condizioni di sicurezza. Importanti delibere, ha proseguito l’assessore, tra le quali quella approvata dal Consiglio a giugno sugli espropri, e l’autorizzazione ottenuta dal Genio Civile, mettono in condizione l’Amministrazione di riprendere e portare a termine il progetto del Parco della Marinella.
Sono stati completati i procedimenti per le autorizzazioni sismica e paesaggistica e verificati i disegni tecnici della recinzione, che sarà di cemento armato e pietra lavica, ha spiegato l’architetto Santoro. Il 3 novembre comincerà la costruzione del muro di cinta. Dopo il primo intervento di Asìa – una determina stanzia 112mila euro per la rimozione dei rifiuti in una parte dell’area interessata – bisognerà aspettare il bilancio comunale per attivare il secondo e più cospicuo intervento di verifica dell’inquinamento e di bonifica, che sarà attuato con 1,5 milioni stanziati nel “Patto per Napoli”. Per portare a termine, infine, i procedimenti espropriativi, interverrà il finanziamento di Città Metropolitana di 1,7 milioni.
Quella degli espropri è materia particolarmente complessa, ha concluso l’architetto Santoro: in questa zona della città, bombardata durante la guerra, fino agli anni Sessanta c’erano le baracche; le proprietà risultano quindi molto parcellizzate, il che pone problemi nel completamento degli espropri. Se per la recinzione dell’area occorreranno 60 giorni, più difficile predeterminare la fine dei lavori, per i quali la ditta aggiudicataria ha 200 giorni ma a partire dal momento in cui tutte le aree le saranno messe a disposizione.
La dirigente del Servizio Verde della Città, Teresa Bastia, ha poi aggiornato la commissione, su richiesta del presidente Gaudini e del consigliere Sergio Colella (DemA), sull’appalto in 5 lotti per la piantumazione di alberi. Sono stati individuati gli aggiudicatari provvisori; dopo la verifica delle dichiarazioni rese con la partecipazione alla gara, si potranno sottoscrivere i contratti. Già a dicembre potrebbero partire le piantumazioni in alcune delle aree indicate nei piani applicativi dei singoli lotti.