Curiosità

Pasqua 2021: ecco cinque citazioni per fare gli auguri

Pasqua 2021: ecco alcune frasi celebri per fare gli auguri nella giornata di domenica 4 aprile.

Come purtroppo accaduto già per lo scorso Natale, anche la Pasqua, che si festeggia domenica 4 aprile, arriva in zona rossa (tra l’altro per il secondo anno consecutivo).

Da sabato 3 a lunedì 5 aprile (giorno di Pasquetta), sarà consentito, una sola volta al giorno, spostarsi in ambito regionale al massimo in due persone più i minori di 14 anni conviventi per andare a trovare parenti o amici. Chi vive vicino ai propri cari potrà quindi fargli gli auguri “dal vivo”, mentre chi è lontano sarà costretto a telefonate, messaggi sui social o a quelle videochiamate che ormai vanno tanto di moda.

Pasqua 2021: ecco cinque meravigliose citazioni

Sta di fatto che, in questa maledetta epoca di Covid 19 e di smart working, “vengono in soccorso” ancora una volta i social network, con le immancabili citazioni per gli auguri. Eccone cinque tra le più famose.

  • L’uomo non può perdere mai la speranza nella vittoria del bene. Questo giorno diventi per noi l’esordio della nuova speranza” (San Giovanni Paolo II);
  • Lasciamo che lo stupore gioioso della Domenica di Pasqua si irradi nei pensieri, negli sguardi, negli atteggiamenti, nei gesti e nelle parole… Magari fossimo così luminosi! Ma questo non è un maquillage! Viene da dentro!” (Papa Francesco);
  • Dall’uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino. Ha detto: “Vado, mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio”. E volteggiando di qua e di là attraversando paesi e città ha scritto sui muri, nel cielo e per terra: “Viva la pace, abbasso la guerra”. (Gianni Rodari);
  • Il periodo che precede la Pasqua è il periodo in cui la vita si muove nuovamente verso la sua pienezza e, con questa sua forza oggi così poco compresa, spinge anche noi a rinnovarci, ad abbracciare con una nuova visione lo scorrere incerto della vita” (Susanna Tamaro);
  • Pasqua era giunta, la festa della luce e della liberazione per tutta la natura! L’inverno aveva dato il suo addio, ravvolto in un fosco velo di nebbie, e sopra le turgide nuvole in corsa s’avvicinava ora la primavera. Aveva spedito innanzi i suoi messaggeri di tempesta per destare la terra dal lungo sonno, ed essi fremevano su boschi e piani, battevan le ali sulle cime possenti dell’alpe e sconvolgevano il mare dal profondo. Era nell’aria come un lottare e un muggire selvaggio, e ne usciva tuttavia quasi un grido di vittoria: ché tra le burrasche di primavera, frementi di vita, s’annunciava la resurrezione”. (Elisabeth Bürstenbinder).

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Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.