Dopo l’abolizione del roaming per le chiamate, nel mercato unico del digitale dalla domenica di Pasqua saranno eliminate le limitazioni delle connessioni online. Gli abbonati in viaggio potranno continuare a seguire i loro programmi preferiti online anche fuori dall’Italia. Entra, infatti, in vigore il Regolamento (Ue) 2017/1128 del Parlamento europeo e del Consiglio.
Prevede il diritto dei consumatori Ue di fruire dei servizi di contenuti online a cui sono abbonati e senza costi aggiuntivi anche in un altro Stato dell’Unione. Stabilisce che, si legge sul Regolamento, “i consumatori possano fruire di servizi di contenuti online portabili che offrono accesso a contenuti quali musica, giochi, film, programmi di intrattenimento o eventi sportivi, non soltanto nel loro Stato membro di residenza ma anche quando sono temporaneamente presenti in un altro Stato membro per motivi di svago, viaggio, lavoro o studio”.
Un obbligo, però, che è connesso alla temporanea presenza dell’abbonato all’estero. Finora, gli italiani in trasferta all’estero per svago o per lavoro, aprendo la pagina del proprio account di Sky Go vedevano comparire un messaggio che li informava: “il contenuto non è disponibile fuori dall’Italia“.
La veridicità di quanto dichiarato potrà essere controllata dall’operatore tramite indirizzo di fatturazione, dell’IP e dei documenti d’identità. Pronti a recepirla sia Sky che Mediaset con Premium e Infinity, oltre che Netflix, Timvision e Amazon con il suo servizio Prime Video e Amazon Music. Discorso differente per Apple per la portabilità completa è già realtà.
Per gli utenti di Netflix la situazione è leggermente differente: il servizio pay tv offre cataloghi diversi a seconda dei Paesi, ma non oscura tout court l’abbonamento quando si varcano i confini nazionali.
Articolo pubblicato il: 28 Marzo 2018 15:48