Questa mattina, mercoledì 7 aprile, il mondo delle imprese rappresentato da Confesercenti Campania è sceso in piazza per protestare contro la zona rossa, che tanto sta penalizzando il commercio.
La protesta (piena di rabbia ma assolutamente pacifica) si sta svolgendo in Piazza del Plebiscito, dinanzi alla Prefettura di Napoli, con i manifestanti che reclamano risposte e ristori per 15 categorie d’impresa, rappresentate da “15 croci” (portate sulle spalle dai vari rappresentanti delle categorie commerciali), che rappresentano 15 costi insostenibili per le aziende campane.
“Dobbiamo portare le imprese fuori dalla pandemia. Confesercenti – sostiene il presidente di Confesercenti Campania e delegato alle politiche del Mezzogiorno Vincenzo Schiavo – chiede al Governo di varare un decreto legge per gli imprenditori, un “Decreto Imprese” che dia risposte concrete, reali e certe alle nostre aziende, con sostegni adeguati di almeno il 30% rispetto al fatturato perso. Abbiamo bisogno di garantire credito immediato per tutti gli imprenditori, anche per chi ha le segnalazioni al Crif (ovvero è nell’elenco dei cosiddetti “cattivi pagatori”).
In tarda mattinata il Prefetto di Napoli Marco Valentini ha ricevuto una delegazione composta da Vincenzo Schiavo, Roberto Pagnotta (coordinatore Assoturismo/Confesercenti Campania), Giuseppe Verniero (Fismo), Luigi Auletta (coordinatore Wedding/Confesercenti Campania) e Vincenzo Politelli (presidente Fiepet/Confesercenti Campania). “L’incontro è stato proficuo– racconta Schiavo – , il Prefetto ci ha elogiato, a nome di tutte le forze dell’ordine, per la correttezza e per la civiltà della manifestazione, ha fatto sue le nostre richieste e ci ha assicurato che avrebbe scritto al Governo rappresentando la sofferenza delle nostre imprese. Ha dato forza alle nostre istanze”.
Stiamo consegnando a tutti i prefetti d’Italia le nostre petizioni, c’è la necessità di far sentire la voce delle imprese: le 74 categorie di Confesercenti urlano la propria disperazione in modo civile, 395 giorni di chiusura sono troppi per pensare di sopravvivere. C’è chi non ha i soldi per comprare latte e pane ai propri figli, ora diciamo basta e vogliamo risposte immediate: in tal senso il Governo Draghi sta facendo peggio del Governo Conte“.
Articolo pubblicato il: 7 Aprile 2021 16:05