Primo Maggio: Piazza San Giovanni vuota a causa dell’emergenza Covid 19, ma la musica non mancherà su Rai 3 e Rai Radio 2. Ci saranno anche Vasco Rossi, Zucchero e Gianna Nannini.

Sarà un Primo Maggio molto particolare, quello del 2020, che arriva al termine della fase 1 dell’emergenza Coronavirus. Le piazze saranno vuote, come anche Piazza San Giovanni a Roma, ma nonostante tutto la musica non si ferma.

Se Piazza San Giovanni resterà vuota, la musica risuonerà comunque su Rai 3 e Rai Radio 2 (conducono Ema Stokholma e Gino Castaldo). Parteciperanno Vasco Rossi, Zucchero e Gianna Nannini, ma anche Edoardo ed Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Francesco Gabbani, Le Vibrazioni, Alex Britti, Lo Stato Sociale, Irene Grandi, Francesca Michielin, Fulminacci e Leo Gassmann.

Ci saranno esibizioni dall’Auditorium Parco della Musica a Roma, dalla Terrazza Martini e dal Museo del 900 di Milano, da piazza Maggiore a Bologna: tutti in collegamento in diretta con il Teatro delle Vittorie a Roma. A questa edizione straordinaria del Primo Maggio 2020, cui i sindacati confederali hanno voluto dare il titolo Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro, parteciperanno anche un quintetto di musicisti classici in rappresentanza dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Niccolò Fabi, Noemi, Paola Turci, Bugo e Nicola Savino, Rocco Papaleo e Tosca, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Dardust, Fasma, Margherita Vicario.

Si esibiranno live anche i quattro vincitori di Primo maggio Next, il contest organizzato da iCompany e dedicato ai nuovi artisti: la cantautrice Ellynora di Roma con il suo brano Zingara, la cantautrice Lamine di Roma con Non è tardi, il cantautore Matteo Alieno di Roma con Non mi ricordo e il cantautore Nervi di Firenze con Sapessi che cos’ho.

“Saranno molte esibizioni di giorno, all’aperto, ma il concerto si fa soprattutto di sera, le luci e gli schermi fanno tanto per lo show”, spiega l’organizzatore di iCompany, Massimo Bonelli.

Il Concertone sarà raccontato anche da RaiPlay e avrà un canale dedicato per la Lingua dei Segni: “Nell’immaginare il cast di questa insolita versione tv del Concertone, ho pensato ad artisti che, con le loro melodie e i loro testi, potessero accarezzare il nostro immaginario collettivo, facendoci cantare tutti assieme dalle nostre case in un momento in cui c’è bisogno tanto della giusta sobrietà, quanto di una concreta speranza per il futuro che ci aspetta”, ha aggiunto Bonelli.