Sono passati esattamente cinque anni da quando Pino Daniele ci ha lasciati. Un semplice lustro non basta certamente a far dimenticare le sue poesie sotto forma di canzone, oltre che gli assoli geniali alla chitarra, caratteristiche con cui il “Nero a metà” si è fatto apprezzare in tutto il mondo.
I napoletani (e non solo) gli rendono omaggio quasi quotidianamente (anche ascoltandone una singola canzone), e lo faranno anche oggi. Una messa in ricordo di Pino sarà celebrata da don Salvatore Giuliano alle 12.30 nella chiesa di Santa Maria dell’Aiuto (dove il “Lazzaro felice” è stato battezzato). Seguirà poi un concerto / cantata degli Esona Ancor tribute band, insieme a musicisti e fans nella Sala di Largo Ecce Homo – adiacente alla chiesa. L’iniziativa è organizzata da Nico Musella in collaborazione con Enzo Mautone, cantante degli Esona Ancor, insieme ad amici fan dell’artista scomparso.
Senza dimenticare che Lina Sastri ricorderà Pino Daniele cantando Napule è durante il concerto dell’Epifania, mentre Monica Sarnelli lo farà alla Domus Ars di Santa Chiara, a pochi passi dalla casa natale dell’artista.
Infine, nella giornata di oggi, dalle 6 alle 8 e dalle 14 alle 20, Radio Marte trasmetterà esclusivamente canzoni di Pino Daniele, un viaggio attraverso l’intera carriera dell’“Uomo in blues”.
Ma gli omaggi sono stati tanti negli ultimi anni, in cui Pino ci ha guardati da lassù. Basti pensare a un francobollo in suo onore, alle luminarie al rione Sanità con le parole di Napule è, oppure a Musicanti, il musical a lui dedicato che ha riscosso grande successo, di cui Sergio De Angelis e Fabio Massimo Colasanti, tra i più stretti collaboratori e amici del bluesman partenopeo, sono rispettivamente produttore e direttore artistico.
Per esempio, che il mondo sarà cambiato da “noi che ci emozioniamo ancora davanti al mare“, che ancora oggi purtroppo “se hai la pelle nera, amico guardati la schiena” o che “il ricordo di un amore ci cambia e non ci lascia”.
Ma, soprattutto, che Napule è “mille culure” e, ancora con maggior passione, più forte di tutte le avversità (non solo della malavita, ma anche dei trasporti pubblici a singhiozzo, del problema rifiuti e delle strade dissestate).
Articolo pubblicato il: 4 Gennaio 2020 11:21