mercoledì, Novembre 20, 2024

Poche proteine in gravidanza, aumenta rischio tumori ai figli

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Patrizia Zinno
Patrizia Zinnohttps://www.2anews.it
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.

Chi segue una dieta a basso contenuto di proteine durante la gravidanza e l’allattamento può dare in eredità ai figli un aumento del rischio di cancro alla prostata.

Poche proteine in gravidanza, aumenta rischio tumori ai figliE’ quanto emerge da uno studio condotto sui ratti dell’Istituto di Bioscienze dell’Università di San Paolo, in Brasile, e che è stato pubblicato sulla rivista scientifica The Journals of Gerontology: Series A.                  Tra le ipotesi seguite dagli studiosi ci sarebbe un alterato squilibrio ormonale.

Il test ha portato a somministrare alle cavie incinte una dieta con solo il 6% di proteine, una quantità di gran lunga inferiore alla media di una alimentazione normale per i ratti. I topi femmina gravidi inclusi nello studio erano divisi in tre gruppi. Il gruppo di controllo è stato alimentato con una dieta standard con almeno il 17% di proteine durante la gravidanza e un periodo di allattamento di 21 giorni.

Poche proteine in gravidanza, aumenta rischio tumori ai figliNessun caso di cancro alla prostata è stato trovato in questa prole 540 giorni dopo la nascita, quando i ratti sono ormai considerati vecchi. Il secondo gruppo di femmine è stato alimentato con una dieta proteica del 6% solo durante la gravidanza. Dopo il parto, sono state invece nutrite con la dieta standard, così come la loro progenie svezzata.

Nella valutazione effettuata 540 giorni dopo la nascita, il 33% della loro prole maschile aveva sviluppato un cancro alla prostata. Il terzo gruppo è stato alimentato con la dieta a basso contenuto di proteine durante la gravidanza e l’allattamento: il 50% della prole ha sviluppato lo stesso tumore

Una dieta molto iperproteica fa male perché  incide sulla normale salute dell’organismo, ma comunque questi principi nutritivi sono interessanti per la loro funzione plastica.

Gli esperti consigliano che si dovrebbe consumare circa 0,9 g di proteine per chilo di peso al giorno cercando di stare attenti alla qualità delle proteine da scegliere. Non eccedere  con quelle di origine animale, che sono dannose, presenti nella carne rossa, nel latte ed i derivati del formaggio.

Poche proteine in gravidanza, aumenta rischio tumori ai figli

Le altre proteine invece di origine vegetale sono i le migliori come quelle presenti nei  legumi. Così come gli esperti ritengono che  il pesce più le verdure sono davvero il miglior gruppo di proteine e migliori carboidrati complessi. Ad ogni modo ci sono alcuni alimenti che sono consigliati per il benessere dell’organismo come i tuberi, i cereali come il riso, il farro, l’orzo, il pane e la pasta che fanno parte di una Dieta trovata nelle popolazioni più longeve al mondo.

Poche proteine in gravidanza, aumenta rischio tumori ai figli

Le proteine sono importanti nell’alimentazione giornaliera. Ricordiamo che controllano l’ormone della crescita IGF-I,  l’equilibrio dello  sviluppo fisico  per la formazione dei tessuti, inclusi i muscoli, i vasi sanguigni, i capelli , la pelle e le unghie;  alti livelli invece sono per contro stati collegati al cancro. Molte persone inconsapevoli decidono un’alimentazione ricca di proteine e priva di grassi e carboidrati per dimagrire ed avere un calo di peso corporeo immediato.

Questo tipo di comportamento si rivela molto efficace all’inizio, una vera garanzia, ma ciò non significa che apporti i giusti benefici di cui l’organismo ha bisogno, in quanto è stato da sempre evidenziato che può produrre effetti negativi su organi come fegato, reni e a lungo termine anche sui muscoli.

Il nostro corpo è una macchina esigente e senza carboidrati e grassi, va in allarme e per sopperire al bisogno fisiologico di glucosio, attinge alle riserve energetiche presenti nel fegato e tessuti muscolari. Effetti collaterali di una dieta iperproteica sono gli sbalzi di umore, sensazione di stanchezza, aumenta la tendenza ad ingrassare , porta alito cattivo e sempre voglia di bere.

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