Ok della Camera a larghissima maggioranza (553 si) al taglio dei parlamentari: dalla prossima legislatura i deputati saranno 400 (invece di 630) e i senatori 200 (invece che 315).
Via libera della Camera ieri pomeriggio, martedì 8 ottobre, al ddl costituzionale che prevede il taglio dei parlamentari a partire dalla prossima legislatura. Il disegno di legge taglierà di 345 seggi il numero di parlamentari, per cui i senatori passeranno da 315 a 200 e i deputati da 630 a 400. La riforma Fraccaro (M5S) cambia così il rapporto di rappresentanza tra elettori ed eletti: alla Camera ci sarà un deputato per 151.210 abitanti (oggi 1 per 96000), al Senato un senatore per 302.420 abitanti (ora 1 ogni 188.424). Si è trattato del quarto voto dopo i due del Senato. Il provvedimento è stato approvato a larghissima maggioranza: 553 si, 14 no e due astenuti. Era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea (pari a 316 voti). Tutti i deputati del M5S presenti (205 su 215, 5 non votanti e 5 in missione) hanno votato si, come anche Partito Democratico e Liberi e uguali (fino ad ieri contrari). Voti a favore anche dal centrodestra, ovvero Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia (a parte singole defezioni). Sit-in da parte di +Europa, contraria alla riforma.
L’ultimo passaggio potrebbe essere il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. La Costituzione dà tre mesi di tempo a 5 consigli regionali, 1/5 dei parlamentari e a 500mila elettori per promuove la consultazione. Se tra tre mesi nessuno chiederà il referendum (ipotesi ad oggi non realistica), la riforma sarà promulgata e sarà valida dalla prossima legislatura.
Taglio dei parlamentari, il premier Conte: “Camere saranno più efficienti”. M5S esulta, Di Maio: “Riforma storica”
Quella del taglio dei parlamentari è “una riforma che incide sui costi della politica e rende più efficiente il funzionamento delle Camere. Un passo concreto per riformare le nostre Istituzioni. Per l’Italia è una giornata storica”: così il premier Giuseppe Conte su Facebook. Grande esultanza anche da parte del ministro degli Esteri e capo politico del M5S, Luigi Di Maio: “Una riforma storica, grandissima vittoria per i cittadini italiani. Con questa riforma risparmiamo 300mila euro al giorno. Una cifra che molti cittadini non riescono a guadagnare nemmeno in una vita. Questa è una loro vittoria, perché è per loro che abbiamo lottato per questo risultato”. I pentastellati hanno festeggiato il taglio dei parlamentari davanti a Montecitorio.