lunedì, Novembre 25, 2024

Pollica, tangenti per rete fognaria: 4 arresti per tentata corruzione

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Pollica: un imprenditore e tre funzionari comunali sono accusati di istigazione alla corruzione. L’indagine è partita dalla denuncia del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune cilentano.

Un imprenditore e tre funzionari pubblici sono stati arrestati per istigazione alla corruzione, in seguito a un’ordinanza del Gip del Tribunale di Vallo della Lucania, notificata dai Carabinieri di Vallo. L’indagine è scattata grazie alla denuncia del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica, che ha dichiarato di essere stato contattato da un imprenditore locale che aveva chiesto, dietro compenso, l’aggiudicazione a suo favore della gara per il rifacimento della rete fognaria.

Lo stesso indagato suggeriva, per facilitare l’aggiudicazione della gara, la scelta di compiacenti commissari di gara, dallo stesso successivamente indicati. I tre – funzionari pubblici negli uffici tecnici dei Comuni di Cannalonga, Castellabate, Santa Marina e Torchiara – si sarebbero mostrati pienamente consapevoli della proposta di corruzione dell’imprenditore.Pollica, tangenti per rete fognaria: 4 arresti per tentata corruzione Per la nomina dei commissari al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica era stato promesso un compenso di 10mila euro in contanti, da corrispondere al momento della nomina della commissione composta dai compiacenti funzionari a garanzia del buon esito della gara.

Arresti per tentata corruzione, il sindaco di Pollica: “Vittoria della difesa della cosa pubblica”

Dopo i 4 arresti per tentata corruzione nelle gare d’appalto per la realizzazione della rete fognaria, avvenuti in un’indagine partita dalla denuncia del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica, il sindaco Stefano Pisani ha sottolineato come questa vicenda rappresenti “la vittoria della cultura dell’onestà e della difesa della cosa pubblica. Viviamo un momento storico – ha dichiarato a “Il Mattino” Pisani (già vice di Angelo Vassallo, l’indimenticato “sindaco pescatore” ucciso il 5 settembre 2010)- in cui l’aumento di episodi relativi al fenomeno corruttivo è sotto gli occhi di tutti.Pollica, tangenti per rete fognaria: 4 arresti per tentata corruzione In un momento del genere è motivo di grande orgoglio constatare che funzionari del Comune che rappresento si assumano in prima persona rischi potenziali pur di camminare a schiena dritta e difendere la cosa pubblica. È la dimostrazione che la cultura dell’onestà non scende a compromessi e non ha paura di niente”.

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