Pompei pride, festa di “diritti e laicità”. Monito del vescovo: “Sobrietà”
Pompei Pride: sabato 30 giugno ci sarà la “festa dei diritti e della laicità”. L’appello del vescovo Caputo: “Manifestazione rispetti i credenti”.
Domani, sabato 30 giugno, ci sarà il Pompei Pride, la manifestazione che, come hanno spiegato gli organizzatori, “sarà una festa di tutti, per i diritti civili e della laicità”. Per l’atteso evento sono attese circa 5mila persone, con in più rappresentanze dell’etnia Rom e della Palestina, a testimonianza del fatto che il Pompei Pride è molto di più della giornata dell’orgoglio gay, ma un’importante vetrina per lanciare messaggi contro le discriminazioni razziali e lo stop all’accoglienza dei migranti. “Il corteo si aprirà con un trenino di bambini delle famiglie arcobaleno – spiega a “Il Mattino” Edoardo Palescandolo, presidente del coordinamento Campania Rainbow – per rispondere alle esternazioni del ministro Fontana. Abbiamo cominciato a preparare il Pompei Pride a metà febbraio. Il 17 maggio abbiamo aperto le manifestazioni per l’affermazione dei diritti civili con la giornata ad Avellino contro l’omofobia. Nell’unico capoluogo dove mancava un presidio Lgbt che in quella giornata abbiamo inaugurato. Il Pride è stato celebrato il 25 e 26 maggio a Salerno e il 16 giugno a Caserta. Chiuderemo le manifestazioni con il 14 luglio a Napoli, dove, come ogni anno, saremo oltre 10mila”. La kermesse partirà alle 16,30 da piazza Falcone e Borsellino. Il corteo, cui parteciperanno numerosi artisti (tra cui Carla Fracci e Liberato), oltre che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, passerà per piazza Bartolo Longo, davanti al Santuario della Madonna del Santo Rosario, lungo via Roma e via Plinio con l’arrivo a piazza Esedra, davanti a uno degli ingressi degli Scavi. La manifestazione dunque passerà anche davanti al Santuario della Madonna del Rosario. La diocesi pompeiana riconosce innanzitutto dignità ad ogni persona: “In sintonia con la propria storia e secondo l’insegnamento del Papa, la chiesa di Pompei, conferma l’impegno per il rispetto di ogni persona e di quanti si trovano in situazioni di discriminazione -ha detto l’arcivescovo Tommaso Caputo, richiamando poi le recenti parole di Papa Francesco nella recente Esortazione apostolica Amoris laetitia-. “Ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione, particolarmente ogni forma di aggressione e violenza”. Anche se poi il Pontefice ha chiarito che “la famiglia umana come immagine di Dio, è composta da un uomo e una donna”. Infine, Caputo fa un appello ai manifestanti: “Rispettate le convinzioni dei credenti – ha detto l’arcivescovo – anche attraverso modalità e gesti che caratterizzano le manifestazioni nella città di fede e cultura”.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.