Gli scavi di Pompei continuano a regalare alla cultura mondiale nuove sensazionali scoperte archeologiche. Questa volta è stato ritrovato il ritratto di Leda, la bellissima regina di Sparta (moglie di Tindaro), mentre viene posseduta da Zeus, il re degli dei che pur di averla si è trasformato in un cigno.
Dal doppio amplesso, prima con Zeus e poi con Tindaro, nasceranno, fuoriuscendo da uova, i gemelli Castore e Polluce (i Dioscuri), Elena (futura moglie di Menelao re di Sparta e causa della guerra di Troia) e Clitennestra, poi sposa (e assassina) di Agamennone (re di Argo e fratello di Menelao).
Un affresco esplicito e sensualissimo, ricco di colori e sfumature che ne sottolineano l’altissima qualità esecutiva, ritrovato nella camera da letto di una grande casa in via del Vesuvio. La furia nera della lava ha risparmiato in gran parte i magnifici colori del dipinto, lo sfondo rosso colore del vino, la gamma sapiente dei rosa che rende esplosiva la bellezza della modella, la gradazione di bianchi e cerulei del cigno, che la regina sembra voler proteggere allo sguardo di chi entra sollevando insieme al drappo d’oro una delle sue morbide braccia.
L’ambiente che conserva il dipinto è posto accanto al corridoio di ingresso dove già era stato individuato l’affresco del Priapo, analogo a quello della vicina Casa dei Vettii. Si tratta di “un ritrovamento eccezionale e unico proprio per questa sua particolare iconografia, così esplicita e sensuale”, ha sottolineato all’Ansa il direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna.
Sul possibile proprietario, l’ipotesi più probabile è quella di “un ricco commerciante -sottolinea ancora Osanna- forse anche un ex liberto ansioso di elevare il suo status sociale con il riferimento a miti della cultura più alta”.
Articolo pubblicato il: 19 Novembre 2018 18:24