Il sito “Internapoli” ha dedicato un focus agli scenari criminali creatisi nel quartiere napoletano di Ponticelli dopo il 7 giugno 2016, quando ci fu il duplice omicidio al Lotto O del ras della Sanità Raffaele Cepparulo e dell’innocente Ciro Colonna (19 anni, che si trovava lì in compagnia di alcuni amici). Il legame tra i Rinaldi delle Case Nuove e il clan Sibillo, entrambi nemici dei Mazzarella, si solidificò dopo quei tragici spari.
Come viene raccontato nell’ordinanza di custodia cautelare del gip Ferrigno, a sparare contro Cepparulo è stato Michele Minichini, figlio del boss Ciro (in carcere al 41 bis dove sta scontando un ergastolo) e di Cira Cipollaro. A fare fuoco per errore (“perchè gli tremava la mano”, come raccontato dai testimoni) contro l’innocente Ciro Colonna invece è stato Antonio Rivieccio (detto Cocò), uomo del clan Sibillo.
Il boss Rinaldi decise dunque di far uccidere Cepparulo dopo aver saputo che quest’ultimo aveva intenzione eliminarlo per fare un favore al clan Mazzarella: purtroppo in questo regolamento di conti finì anche l’innocente Ciro Colonna.
Articolo pubblicato il: 31 Maggio 2019 17:36