Dopo le segnalazioni dei giorni scorsi e il sopralluogo di una squadra dell’Arpac, comincia a delinearsi la bonifica dell’area dell’ex bitumificio di Ponticelli, sequestrata circa 20 anni fa e oggi ridotta a un’enorme discarica abusiva con cumuli di rifiuti, fumi maleodoranti e aria irrespirabile, tanto che i residenti sono quasi sempre costretti a restare con le finestre chiuse.
Su richiesta della commissione Ambiente del Comune di Napoli, un primo obiettivo è stato raggiunto. Il foro nel muro perimetrale che delimita la strada, da cui si intravedevano i fusti esplosi nei mesi scorsi, è stato chiuso e messo in sicurezza. Proprio da quel punto – come rilevato dai vigili del fuoco – provenivano gran parte delle esalazioni denunciate dai residenti.
In questo senso, una prima rilevazione dell’aria è stata effettuata per poter valutare quali azioni mettere in campo per iniziare una prima bonifica del sito, anche se l’allarme si estende anche ai cittadini: “È necessario caratterizzare i rifiuti e comprendere come eliminarli -ha dichiarato a “Il Mattino” Marco Gaudini, presidente della commissione ambiente del Comune di Napoli-
Articolo pubblicato il: 12 Giugno 2019 17:47