Rinviata la prima udienza del processo a carico del boss Ciro Rinaldi (detto My way), arrestato sabato scorso dopo diversi mesi di latitanza, il quale è accusato di essere il mandante del duplice delitto del 7 giugno 2016 nel quartiere napoletano di Ponticelli, nel quale morirono il boss della Sanità Raffaele Cepparulo (detto “Ultimo”) e la vittima innocente Ciro Colonna (19 anni).
Ieri mattina erano presenti in aula le associazioni Libera e di Napoli Est, oltre al Comune di Napoli, costituitosi parte civile e rappresentato dall’assessora ai giovani Alessandra Clemente, da sempre sensibile al tema delle vittime innocenti della criminalità organizzata, avendo vissuto in prima persona questo tipo di dramma con la morte della madre, Silvia Ruotolo:
Ciro ha perso la vita, ha perso tutto, ma la sua vita non si è persa, grazie all’impegno di sua sorella Mary, dei suoi meravigliosi genitori, mamma Adele e papà Enrico e di tanti attivisti ed associazioni, soprattutto di Napoli Est, che insieme a questa famiglia, da quel primo drammatico istante, hanno dedicato, chi per la prima volta, chi per l’ennesima volta, le proprie lacrime alla giustizia sociale”.
Articolo pubblicato il: 19 Febbraio 2019 17:01