Cronaca di Napoli: in corso a Porta Nolana massicci controlli delle forze dell’ordine contro il fenomeno degli ambulanti abusivi.
Sono in corso da questa mattina a Napoli, in zona Porta Nolana, massicci servizi di controllo interforze contro gli ambulanti abusivi. All’operazione (vero e proprio maxi-blitz contro la vendita di prodotti contraffatti) stanno prendendo parte Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. Presenti con due compattatori anche alcuni dipendenti di ASIA, l’azienda che si occupa della raccolta di rifiuti urbani a Napoli. Da questo “mercatino abusivo” sono stati sequestrati quintali di abiti, scarpe e oggetti recuperati dai cassonetti e venduti per pochi centesimi. La merce era sistemata direttamente sul marciapiede o sulla carreggiata, proprio a due passi dai cassonetti: la vendita veniva dunque fatta in condizioni igienico-sanitarie a dir poco preoccupanti. L’area di Porta Nolana è infatti fortemente degradata a causa del perdurare di queste situazioni, a tal punto che il blitz è scattato in seguito alle numerose segnalazioni da parte dei cittadini. Essi sono preoccupati (per non dire esasperati) dal permanere della presenza degli ambulanti abusivi e dal conseguente degrado, oltre che dal problema della sosta selvaggia in terza e quarta fila: gli automobilisti sono spesso soliti lasciare le proprie auto in sosta vietata per fare acquisti all’interno del mercatino abusivo. La situazione è diventata davvero insostenibile, essendo presente da anni all’interno di quella che rappresenta una delle zone nevralgiche della città partenopea. Porta Nolana (in cui sono tra l’altro presenti numerosi palazzi storici) è infatti la storica sede dello stazionamento della Circumvesuviana e non dista molto dalla stazione centrale di Piazza Garibaldi. Il servizio di vigilanza della task force proseguirà anche nei prossimi giorni, cercando di liberare il più possibile le strade e i marciapiedi di quel territorio e allo scopo di contrastare in maniera sempre più decisa il fenomeno degli ambulanti abusivi.