Terrore in un appartamento di Posillipo, dove alcuni malviventi sono entrati in azione poco dopo le otto di sera, mettendo a segno una rapina. Come riporta “Il Mattino”, al momento del colpo c’era una sola persona presente in casa, ovvero una 33enne georgiana che lavora come colf per la famiglia di professionisti che vivono in quell’appartamento.
La donna è stata legata mani e piedi ad una sedia con dei cavi di fili elettrici, e minacciata dai banditi che, evidentemente, avevano studiato nel dettaglio il piano poi messo a segno (i proprietari della casa erano fuori città).
A scoprire e soccorrere la colf sono stati i poliziotti del commissariato Posillipo, dopo l’allarme dato dagli stessi proprietari rientrati a casa (che non riuscivano ad aprire la porta nel momento in cui sono rientrati). Gli agenti, transitando lungo via Villanova, hanno così scoperto la donna legata sul terrazzino di casa, e dopo essersi arrampicati al primo piano hanno lanciato l’allarme in Questura.
La colf, dopo essere stata liberata, è stata trasportata al Fatebenefratelli per le escoriazioni riportate ai polsi e alle caviglie con i fili elettrici. Poco dopo è stata dimessa.
Il bottino della rapina, stando a prime valutazioni della Squadra mobile di Napoli, ammonterebbe a circa 200mila euro tra contanti, gioielli e altri valori custoditi in casa. La Scientifica ha anche acquisito alcuni impianti dei sistemi privati di videosorveglianza di alcuni palazzi della zona.
Articolo pubblicato il: 31 Luglio 2020 10:53