Pozzuoli, rave party sulla spiaggia con centinaia di ragazzi: inchiesta
Coronavirus, Figliolia (sindaco di Pozzuoli) parla del rave party sulla spiaggia delle Monachelle: “Si sta andando oltre ogni misura e mettendo a rischio la salute di un’intera comunità”.
In queste giornate all’insegna degli appelli ad uscire di casa il meno possibile per diminuire i rischi di contagio al Coronavirus, grandi polemiche sta scatenando il rave party svoltosi sulla spiaggia delle Monachelle a Pozzuoli, cui hanno partecipato centinaia di ragazzi.
Il Comune puteolano ha anche avviato un’indagine in sinergia con le forze di polizia, per identificare e risalire ad organizzatori e partecipanti. Durissime le parole di condanna da parte del sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia:“Alle Monachelle durante questo weekend -tuona Figliolia su Facebook- è successo qualcosa di non plausibile. Qualcuno ha ben pensato, in piena emergenza sanitaria e con divieti di assembramento, di organizzare un rave party, in un’area del resto interdetta da due diverse mie ordinanze perché pericolosa, a causa di una gestione fallimentare da parte del Comune di Napoli. Sui social foto e video di questi irresponsabili sono ben visibili.Le forze dell’ordine stanno identificando i partecipanti per risalire agli organizzatori: scatteranno denunce”.
Il sindaco di Pozzuoli è un fiume in piena: “Qui si sta andando oltre ogni misura e mettendo a rischio la salute di un’intera comunità -conclude Figliolia- Attenetevi soltanto alle disposizioni date dalle Autorità e state a casa. Uscite soltanto se indispensabile”.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.