Ieri sera è partita la 71ma edizione del Festival di Sanremo, condotto per il secondo anno di fila da Amadeus (anche direttore artistico) e Fiorello. In apertura della prima serata (vista da oltre 11 milioni di spettatori, 46,4% di share), Amadeus (che si è fatto il segno della croce prima di scendere dalla famosa scala dell’Ariston) ha letto una lettera in cui ha spiegato ai telespettatori perché abbia voluto che Sanremo ci fosse nonostante tutto e, soprattutto, il senso della 71ma edizione:
“Quest’anno il cuore batte più forte. L’ho fatto con tutto me stesso, pensando a chi vive di musica, spettacolo, tv, al Paese Reale che sta lottando per ritrovarsi. Non ho spettatori in sala, ma avrò applausi registrati e mi rincuora pensare che siano i vostri, da casa”.
Una forma di spettacolo nuova anche per lui, che ha fatto del contatto con il pubblico dal vivo uno dei perni della sua carriera (dai tempi dei villaggi turistici, fino al Karaoke, Stasera pago io e i numerosi spettacoli a teatro).
Nella classifica dei big esibitisi ieri sera, Annalisa è al primo posto col brano “Dieci”. Seguono Noemi con “Glicine” e Fasma con “Parlami”. Seguono Michielin e Fedez (in lacrime dopo l’esibizione), Francesco Renga, Arisa, Maneskin, Max Gazzè, Colapesce e Di Martino, Coma-Cose e Madame.
Co-conduttrice della serata è stata Matilda De Angelis, attrice in grande crescita di popolarità dopo l’ottima prova nella serie The Undoing, apparsa subito a suo agio sul palco dell’Ariston, dove ha parlato del valore del bacio e duettato con Fiorello sulle note di Ti lascerò.
Ospiti della serata anche Diodato (vincitore della scorsa edizione) e Loredana Bertè, che ha prima regalato un medley da antologia e poi cantato con tutta la sua energia la nuova hit “Figlia di” (chissà che standing ovation avrebbe avuto con l’Ariston pieno).
Infine, Zlatan Ibrahimovic che ha dato vita a molte gag basate sul suo “carisma” sui campi di calcio, talmente grande da “mettere paura” sia a Fiorello che ad Amadeus.
Come sempre, Sanremo è anche spazio per l’attualità, splendidamente rappresentata da Alessia Bonari, l’infermiera diventata simbolo del primo lockdown per il selfie con i segni della mascherina sul volto della mascherina: “La situazione è la stessa di un anno fa -ha detto Bonari- Ci tengo a mandare il messaggio che non bisogna abbassare la guardia. E ce la faremo”.
“Rischia una condanna a 45 anni di carcere. Noi -sottolinea Amadeus- da cittadini e uomini liberi non possiamo che augurarci che Patrick torni libero al più presto e che torni a studiare nella sua Bologna”.
Articolo pubblicato il: 3 Marzo 2021 12:26