Avvio un po’ in sordina per i saldi a Napoli: nonostante l’anticipo di una settimana, rispetto agli anni precedenti e al resto del Paese, sono stati in pochi, nel primo giorno di svendita stagionale a comprare. Complice il grande caldo che da giorni ha reso Napoli città da bollino rosso, con punte di 38 gradi, le strade dello shopping ieri non erano particolarmente affollate. Per lo più, in giro, ci sono turisti e pochi napoletani. “Spero di comprare qualcosa, un vestito leggero, qualche maglietta – dice Alessia V., 24 anni – Sono rimasta a Napoli perché sto preparando un esame, e tutto il weekend fuori casa non mi consentiva di studiare“. Maria è a Napoli per qualche giorno, viene da Barcellona e, visto l’avvio dei saldi, vuole provare a portare a casa qualcosa.
“Invece dei soliti gadget – racconta – voglio provare a comprare qualche maglietta in qualche negozio. Se trovo cose carine e a buon prezzo, le compro“. Scarpe, magliette, pantaloni e vestiti: sono come sempre i capi d’abbigliamento a farla da padrone. Si aspettano gli sconti per rinnovare il guardaroba o arricchire con capi che, a prezzo intero, non si acquisterebbero. I commercianti, tra piazza Dante e via Toledo e fino a via Chiaia, sperano, come ogni anno, di vedere aumentare le vendite e auspicano un boom di clienti a partire da lunedì. “I saldi sono un’occasione per fare cassa – evidenzia uno dei titolari dei negozi di via Roma – E’ innegabile che averli anticipati ci può dare una mano“. Il peggio, in termini di cali delle vendite, dovuto alla crisi degli anni passati, “è alle spalle“, come spiega un altro commerciante.
“Ma per incentivare i clienti, sia quelli fissi sia quelli di passaggio – afferma – da tempo organizziamo giornate con vendite promozionali oppure occasioni come il Black Friday e il Black Weekend che ci danno la possibilità di vendere con prezzi scontati anche in periodi non di saldi“. Le decalcomanie sui vetri dei negozi con le percentuali di sconto sono apparse ieri, ma, nei fatti, in tanti avevano già dato il via ai saldi estivi. “C’erano degli sconti per i clienti dotati della nostra card – fa sapere la commessa di un negozio in franchising – Così, rispetto magari a chi non l’ha sottoscritta, hanno avuto la possibilità di avere una maggiore scelta nei capi e nelle taglie“.
Articolo pubblicato il: 29 Giugno 2019 17:30