Stamattina, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di Claudiu Stefan Gasparini (32 anni), Elena Madalina Dumbraveanu, (25 anni), Giuseppe Guida (55 anni) e Raffaele Coletta (59 anni). Sono tutti indiziati, a vario titolo, insieme ad altri due soggetti destinatari della medesima misura ed allo stato irreperibili, di associazione per delinquere finalizzata a commettere reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, con l’aggravante della transnazionalità del reato, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, con le aggravanti di aver commesso il fatto ai danni di più persone, con minaccia e della c.d. “transnazionalità” del reato.
In particolare, Gasparini e uno dei soggetti risultati irreperibili, capi e promotori della predetta organizzazione, reclutavano in Romania le ragazze da far prostituire nelle zone adiacenti il Centro Direzionale di Napoli e provvedevano a gestire, controllare e sfruttare le predette – le quali rendevano loro conto dell’andamento dell’attività di meretricio, venendo pesantemente minacciate (anche di morte) quando non si rendevano immediatamente reperibili al telefono o non comunicavano i loro spostamenti – facendosi consegnare i proventi dell’attività, in parte attraverso versamenti e vaglia diretti in Romania tramite sistema “Western Union” o “Money Gram”.
Dumbraveanu, oltre a prostituirsi, controllava e gestiva l’attività di meretricio delle ragazze appena arrivate dalla Romania per conto dei capi e promotori del sodalizio criminale, fornendo direttive sulle “tariffe” che dovevano richiedere per le prestazioni sessuali e in genere su come comportarsi nel corso dell’attività.
Infine, Guida e Coletta svolgevano con quotidianità il ruolo di autisti e “factotum” delle prostitute, eseguendo le direttive che venivano fornite dalle due donne sopra indicate, prelevando con le loro autovetture le donne dal loro alloggio, portandole sui luoghi dove si prostituivano e riportandole a casa la sera. I predetti, inoltre, si rendevano disponibili per qualsiasi necessità delle ragazze. Guida riceveva, altresì, sul proprio telefono cellulare foto dei documenti e nominativi che dovevano essere utilizzati quali destinatari dei versamenti tramite sistema “Western Union” e simili dei proventi dell’attività di prostituzione.
Articolo pubblicato il: 29 Gennaio 2020 15:56