Nuovo errore nella prova Invalsi di quest’anno, dove nel test di quinta elementare D17 la battaglia navale di Azio tra la flotta di Ottaviano, che risulterà poi vincitore, e la flotta Antonio e Cleopatra si trasforma nella battaglia di Anzio, comune situato nel litorale laziale. La stessa Anzio che vedrà lo sbarco degli alleati nel ’44.
Pronta la replica dell’istituto Invalsi che si difende dalle accuse e si scusa spiegando come l’errore sia da imputare a un semplice refuso e che comunque non incide sulla valutazione degli studenti.
La polemica segue di pochissimo quella scatenata pochi giorni fa dal test Q10, sempre per le elementari, da molti docenti nei riguardi della “profilazione sociale” inserita nel test della prova Invalsi. Secondo gli stessi docenti la profilazione sarebbe molto lontana dal vero scopo delle prove Invalsi, cioè quello di verificare l’effettivo andamento delle scuole italiane.
Nello specifico la domanda sotto inchiesta è quella in cui si chiede ai piccoli studenti di esprimere il proprio accordo, in una scala da “per niente” a “totalmente”, su alcune definizioni a proposito del loro futuro, tra le quali ritroviamo ad esempio “Riuscirò a comperare le cose che voglio” e “Troverò un buon lavoro”.
Durissima la replica del web, che non ha dimenticato l’altro caso famoso di refuso in cui il Miur si trovò sotto processo lo scorso anno, dove le tracce dei temi della prova di maturità divennero “traccie”, dove non regge la tesi del refuso e dove troviamo le risposte più ironiche.
Si passa dalle supposizioni su fantomatiche vacanze allo Zoomarine, al suggerimento di recarsi presso Anzio con il treno in quanto metodo più rapido, fino al dubbio espresso da Unicobas nei riguardi del responsabile della domanda:” Invalsicomio. Ma chi ha scritto il quiz prova Invalsi su Cleopatra, che scambia la battaglia di Azio per la ‘battaglia di Anzio’, gira per il Ministero col cappello da Napoleone?”
Articolo pubblicato il: 15 Maggio 2018 10:37