La pubblicità è l’anima del commercio, si dice spesso, ma alcuni spot arrivati sugli schermi negli anni ’80 e ’90 (quindi dopo gli storici Carosello) sono rimasti nel cuore dei telespettatori italiani.
La rassegna sarebbe davvero lunghissima, per cui abbiamo scelto cinque pubblicità diventate all’epoca dei veri e propri tormentoni, ricordati ancora oggi da milioni di affezionati.
Per un emozionante viaggio nella memoria che consentirà di ripercorrere momenti indimenticabili vissuti davanti al televisore.
Gli anni ’90 hanno rappresentato l’età dell’oro per gli spot della Nike, celeberrima marca di abbigliamento sportivo. In quegli anni, tutti gli sportivi più famosi del mondo hanno prestato il loro volto per le pubblicità.
Da Michael Jordan che gioca a basket in palestra alla nazionale di calcio del Brasile che si scambia il pallone di corsa e in allegria in aeroporto, tali spot sono stati dei veri e propri capolavori.
Ma ce n’è uno rimasto nella leggenda, con protagonista tutto il meglio del pallone in quegli anni (quando il campionato italiano era il più bello del mondo).
Insieme ad assi come Paolo Maldini, Rui Costa, Luis Figo, lo stravagante portiere messicano Jorge Campos e il grandissimo Ronaldo, c’era anche il mitico Eric Cantona, a capo di una formazione di star in un Colosseo strapieno.
La scena finale è da cineteca: Cantona si alza il colletto della maglia del Manchester United ed esclama “Au revoir“, calciando un pallone infuocato che distrugge un demone pronto a cancellare il calcio.
Tornando indietro di una decina d’anni, gli anni ’80 sono passati alla storia anche per i mitici spot della Barilla, caratterizzati dal celeberrimo slogan “Dove c’è Barilla, c’è casa“.
La pubblicità più emozionante è quella che aveva come protagonista una bambina, che con l’impermeabile giallo e sotto la pioggia, salvava un gattino portandolo in casa.
Senza dimenticare quella realizzata in collaborazione con la Roma, squadra di cui diventò storico sponsor negli anni ’80, con protagonisti il piccolo Ioska Versari e Gigi Uzzo (indimenticato protagonista di Natale in casa Cupiello nei panni di Nicolino nonché Don Armando in “Così parlò Bellavista).
Nella memoria dei telespettatori sono rimasti anche gli spot della Ferrero Rocher, che hanno fatto la fortuna del brand italiano negli anni ’90.
Gli spot avevano come protagonista un maggiordomo, il mitico Ambrogio (Paul Williamson), che doveva soddisfare le golosità (anzi il “languorino”) di una ricca donna, impersonata dalla bellissima Lee Skelton.
Uno spot che voleva mettere in risalto il posizionamento premium del prodotto, complice anche la confezione dorata, quasi a paragonare il prodotto ad un gioiello.
Negli anni ’90 e ancora oggi, Martini ha utilizzato grandi star di Hollywood per pubblicizzare la bevanda alcolica tanto amata da James Bond.
Uno degli spot più belli vede protagonista la splendida Charlize Theron, senza dimenticare quelli degli anni successivi.
Tra i tanti con big del cinema americano, si ricordano le pubblicità con Gwyneth Paltrow e George Clooney (celebre lo slogan “No Martini no party”).
Per finire questa mini-rassegna, un doveroso omaggio a un attore di cui proprio in questi giorni ricorre il centenario della nascita: Nino Manfredi.
Storico il suo lungo sodalizio con la Lavazza, per la quale fu protagonista dal 1977 al 1993 (diretto prima da Luciano Emmer e poi dal figlio Luca) accanto alla nonna Nerina Montagnani e poi anche alla colf Gegia, in una lunga serie di popolari spot pubblicitari.
Popolarissimi i due slogan “Più lo mandi giù e più ti tira su!” e “Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?”.
Uno stile che la Lavazza avrebbe portato avanti anche anni dopo, con le pubblicità dal “paradiso” prima con Tullio Solenghi e, soprattutto, con Riccardo Garrone e l’affiatatissima coppia composta da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.
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