I figli di Gaetano Pesce, autore dell’installazione posta in Piazza Municipio a Napoli, raccontano cosa ha animato il padre nella creazione dell’opera finita al centro di non poche polemiche.
“Nostro padre non avrebbe mai pensato di offrire a Napoli qualcosa di offensivo o scontato. Al contrario, ha voluto donare due cuori. Ha scelto di celebrare il lato più femminile e colorato di Pulcinella, vestendolo con tonalità vivaci, in netto contrasto con il tradizionale bianco. È stato un gesto di grande dolcezza, che ha messo in risalto una Napoli ricca di sfumature, aperta e accogliente, proprio come l’amore che lui provava per lei”. Milena e Jacopo Pesce, figli di Gaetano Pesce, autore dell’installazione posta in Piazza Municipio a Napoli, raccontano così il sentimento che ha animato l’autore dell’opera.
“Ricordiamo perfettamente quella passeggiata sul lungomare di Napoli con papà, quando ci siamo imbattuti in un Pulcinella. In quel momento, nostro padre – che si è fatto scattare una fotografia quasi abbracciato alla maschera simbolo della città – ha ribadito tutto il suo amore per Napoli, per la sua cultura e per la sua vitalità”.
In una dichiarazione diffusa dal Comune di Napoli intervengono anche gli allestitori: “Abbiamo lavorato con Gaetano negli ultimi due anni alla realizzazione di quest’opera che è stata riprodotta secondo le sue disposizioni e seguendo i suoi bozzetti e disegni – confermano dallo studio Gaetano Pesce di New York – Addirittura, il vestito del Pulcinella ‘moderno’ colorato del bozzetto di Gaetano è stato fedelmente stampato sul tessuto plastificato che ricopre l’opera. Lui stesso in fase di sviluppo del progetto aveva esplicitamente richiesto l’eliminazione dei bottoni del modello iniziale, che non appartengono al vestito tradizionale di Pulcinella e, secondo quanto riportato nel progetto approvato dall’artista, il Pulcinella dovrà indossare l’abito multicolor durante tutto il periodo dell’installazione in piazza Municipio dell’opera che è autografa”.
Per Luca Bertozzi, del laboratorio che ha curato l’allestimento, “Non ci sono discrepanze tra bozzetto e realizzazione finale. L’artista ha lasciato tutte le informazioni per completare il lavoro e l’opera installata a piazza Municipio è stata realizzata seguendo nel dettaglio queste informazioni. Se fosse stato in vita negli ultimi giorni della realizzazione, magari avrebbe potuto guidarci e indicarci qualche piccola correzione, chissà. Ma questo nessuno può saperlo purtroppo”.