lunedì, Dicembre 23, 2024

Raffaele Cantone a “La Repubblica”: “Nessuno tocchi l’Anticorruzione”

- Advertisement -

Notizie più lette

Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Raffaele Cantone: il presidente dell’Anac ha rimarcato quanto poco si sia parlato di anticorruzione in campagna elettorale e difende il giornalismo d’inchiesta.

Il presidente dell’Authority nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ha rilasciato un’interessante intervista a “La Repubblica”. La campagna elettorale è ormai agli sgoccioli ma, secondo il magistrato (alla guida dell’agenzia da ormai 4 anni), di anticorruzionesi è parlato pochissimo. Ma in compenso sono stati affrontati temi che potrebbero incidere, a seconda delle scelte, sulla corruzione stessa, dal codice degli appalti, alla semplificazione delle gare, dagli interventi sul terremoto alla sburocratizzazione. S’è parlato perfino di abolizione dell’Anac“.Raffaele Cantone a “La Repubblica”: “Nessuno tocchi l’Anticorruzione” Cantone ha dunque sottolineato come si parli davvero troppo poco di quella piaga sociale chiamata corruzione, contro la quale il ruolo dell’agenzia da lui guidata è fondamentale: “Se ne parla solo se c’è catastrofe –ha insistito il magistrato- È impensabile abolire l’Anac, che ormai è diventata un modello internazionale. Sarebbe un peccato fermarsi adesso e cancellarla. E poi sarebbe difficile ripartire le tante competenze che via via ci sono state attribuite”. Di fronte al dilagante malcostume, Cantone ha sottolineato l’esigenza e soprattutto il contributo che può essere offerto alla lotta alla corruzione dal giornalismo d’inchiesta, a suo parere “fondamentale per battere il malaffare”. Il presidente dell’Anac ha quindi parlato dell’inchiesta Bloody money (incentrata sul traffico illecito di rifiuti in Campania), portata avanti dalla testata online Fanpage. Il magistrato ha difeso il lavoro dei giornalisti del sito diretto da Francesco Piccinini: “Reputo corretto –ha sottolineato Cantone- che la stampa usi strumenti borderline, anche di simulazione della realtà per avere notizie”. Il presidente dell’Authority nazionale anticorruzione ha infine consigliato al nuovo Parlamento che sarà formato dopo il voto del 4 marzo “di non intervenire più sugli aspetti penali, ma di lavorare a una legge sulle lobby e a una sui finanziamenti alle fondazioni e alle associazioni para-politiche“.

Ultime Notizie