Sono oltre 500.000 le domande giunte ai centri di assistenza fiscale per la richiesta del Reddito di cittadinanza. E’ quanto emerge dalla rilevazione della Consulta nazionale dei Caf, a due settimane dal via per la presentazione della domanda. Alcune stime e valutazioni si possono affrontare attraverso l’esame di un primo panel che la Consulta Nazionale dei Caf ha elaborato con i dati raccolti in 10 città campione, distribuite tra nord, centro e sud Italia, su 7.964 domande presentate fino al 20 marzo. Le città sono: Torino, Milano, Venezia, Livorno, Grosseto, Roma, Napoli, Cosenza, Bari e Palermo.
“Questa simulazione è significativa per comprendere l’interesse reale suscitato nel paese dal Reddito di Cittadinanza – affermano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, Coordinatori della Consulta Nazionale dei CAF -. Abbiamo ritenuto importante produrre un’analisi qualitativa per cercare di approfondire le tendenze in atto. Abbiamo messo a confronto in un panel 10 città, diverse tra loro per ricchezza pro capite e per dimensioni, utilizzando i dati registrati da CAF importanti per rappresentatività e per significative performance: crediamo così di poter presentare spunti utili al legislatore e all’informazione. I tempi della conversione in legge del decreto sul RdC sono prossimi e il contributo di chi ha operato, come noi, in prima linea per la sua applicazione potrà risultare di un qualche interesse”.
Procedendo con i dati raccolti, Bagnoli e Soldini puntualizzano: “Maschi e femmine a livello nazionale si equivalgono (50,6% uomini e 49,4% donne) mentre a livello di suddivisione per aree del Paese assistiamo ad uno sbilanciamento notevole al centro (42,8 %uomini contro il 57,2% donne)”. Fondamentalmente 8 domande su 10 vengono depositate dalle famiglie: “Ma anche qui un dato deve far riflettere per la sua evidente diversità: mentre al Nord e al Centro il RdC è chiesto da persone singole rispettivamente per il 21% e il 23%, al Sud il numero si abbassa fino al 12,4%”.
Un ultimo dato esaurisce questa prima elaborazione effettuata dalla Consulta Nazionale dei CAF sul RdC: “Il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza aprono a due sviluppi distinti. Ebbene, al Nord la Pensione di Cittadinanza è stata richiesta dal 2,9%, al Centro dal 9,2% e al Sud dal 12% degli aventi diritto”, concludono Bagnoli e Soldini. Le prossime settimane saranno ancora contrassegnate dallo svolgimento ordinato della raccolta delle domande in ognuno degli sportelli dei CAF associati alla Consulta Nazionale, proseguendo nel lavoro di assistenza che consente ai cittadini interessati di comporre una richiesta corretta per il RdC.
Articolo pubblicato il: 23 Marzo 2019 17:11