venerdì, Novembre 29, 2024

Reddito di cittadinanza, stretta su genitori single e conviventi

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Le modifiche apportate alla legge con nuovi emendamenti sono state ritenute necessarie per evitare comportamenti opportunistici: tutte le novità.

Via libera alla stretta su genitori single e conviventi che cambiano i dati anagrafici, ai fini della richiesta del reddito di cittadinanza. Le commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera hanno approvato l’emendamento delle relatrici al decreto legge Rdc e Quota 100 che introduce l’obbligo di presentare l’Isee dei genitori di minorenni insieme anche se non risultano vivere nella stessa residenza.

La stretta riguarda anche coloro che vivono sotto lo stesso tetto ma hanno modificato i dati anagrafici per non risultare conviventi. Le modifiche, si spiega nella relazione che accompagna il provvedimento, si rende necessaria per evitare “comportamenti opportunistici”. Nella notte sono stati approvati due emendamenti del governo, sul reddito di cittadinanza per i disabili e sulle assunzioni nei beni culturali.

Assunzioni per i controlli

Allo scopo di potenziare le attività di controllo e di monitoraggio, affidate alla Guardia di finanza sul reddito di cittadinanza, ”la relativa dotazione organica del ruolo ispettori è incrementata di 100 unità”. E’ quanto prevede un emendamento al decreto legge, presentato delle relatrici nelle commissioni Lavoro e Affari sociali d ella Camera. “Incrementeremo di 100 unità il ruolo degli Ispettori della Guardia di Finanza, al fine di potenziare le attività di monitoraggio e controllo legate all’attuazione del Reddito di Cittadinanza” ha detto il sottosegretario di Stato all’Economia e delle Finanze, Laura Castelli. “Come noto, il governo – sottolinea- intende garantire il rispetto di tutte le disposizioni contenute ed il contrasto ad ogni forma di abuso. Dimostreremo, anche attraverso questa nuova previsione normativa, che il Reddito di Cittadinanza ha l’obiettivo di reinserire le persone nel mondo del lavoro, e non lasciarle sul divano, come invece qualcuno ama raccontare”.

Domande e patronati

I patronati potranno ricevere le domande dei redditi di cittadinanza. Le commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera hanno approvato un emendamento al decreto legge Rdc e Quota 100, presentato dalle relatrici, che include tra le richieste che potranno essere presentate negli istituti, oltre a quelle già previste per le pensioni di cittadinanza, anche quelle relative al reddito.

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