Le attività del 2018 all’interno della Reggia di Caserta sono al centro di una inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Gli inquirenti stanno attenzionando gli affidamenti di servizi e di concessioni dei locali dell’edificio vanvitelliano ad associazioni, società e privati per allestire eventi, feste e mostre.
Come riporta “Il Mattino”, al vaglio ci sono anche le concessioni ottenute per le nozze che balzarono agli onori della cronaca dopo che un fioraio fu fotografato mentre, intento ad addobbare lo scalone della Reggia, si mise a cavallo di uno dei leoni di marmo. Le autorizzazioni per l’ingresso delle auto degli invitati all’evento privato nei cortili di Palazzo Reale furono chieste dalla Film Commission, agenzia che fa capo alla Regione Campania, che nell’istanza parlava di un evento di moda.
Sembra però realistico ipotizzare che l’indagine sia scattata dopo gli accertamenti disposti in seguito al clamoroso furto all’interno della sala che ospita la mostra Terrae Motus. La mattina del 10 giugno 2018, i dipendenti del Mibac in supporto ai custodi, unici deputati alla sorveglianza del sito, si accorsero infatti che era stato trafugato un pezzo della scultura di Boltanski.
Articolo pubblicato il: 31 Gennaio 2019 12:49