Ieri, lunedì 10 febbraio, il Consiglio regionale della Campania ha approvato una legge che prevede misure di “prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo e per la tutela sanitaria, sociale ed economica delle persone affette e dei loro familiari”. Il testo è stato approvato con 32 voti a favore e tre astensioni, dopo la presentazione dei relatori di maggioranza (Maria Antonietta Ciaramella, Pd) e minoranza (Valeria Ciarambino, M5S).
Il presidente della commissione Sanità, Stefano Graziano, tra i proponenti del testo, sottolinea che “in una regione come la Campania, dove il gioco fa registrare numeri record, era assolutamente necessario approvare una legge organica per il contrasto della dipendenza dal gioco d’azzardo, che rovina ogni anno la vita di migliaia di persone. Con il testo – prosegue Graziano – si mette ordine sulla distanza da luoghi sensibili per le nuove aperture che dovrà essere di 250 metri e orari di esercizio che non potranno più essere h24, nonché la creazione di una rete e di un marchio ‘no Gambling Campania‘”.
Per le attività esistenti, le disposizioni regolanti le distanze non sono applicabili, a condizione che detti esercizi siano dotati o si dotino (entro 240 giorni dall’entrata in vigore della legge) di una serie di requisiti e presidi volti a prevenire e contrastare il fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo, come l’accesso selettivo all’offerta di gioco, la videosorveglianza, la partecipazione dei titolari dell’attività ai corsi di formazione previsti dalla legge.
Previsto inoltre un piano di azione regionale di durata biennale, un osservatorio e un “Fondo per il Contrasto e la Prevenzione alla diffusione dei Disturbi da Gioco d’Azzardo” grazie al quale, con le somme delle sanzioni, saranno finanziate azioni di prevenzione e contrasto alla dipendenza“.
Soddisfatto Pasquale Chiacchio, presidente AGSI (Associazione Gestori Scommesse Italia): “La legge approvata è frutto di un lavoro durato due anni, fatto in modo serio e trasparente. Gli operatori hanno ottenuto un grande successo. Il testo approvato soddisfa le esigenze di tutti: la parte politica, quella sanitaria e i lavoratori del settore”. “In questi due anni – continua Chiacchio – l’AGSI è sempre stata in prima linea. Il risultato ottenuto in Campania – dimostra quanto è utile un confronto tra tutte le parti coinvolte. Questa legge diventerà un punto di riferimento per tutti i Comuni della Campania, che ora dovranno adeguarsi. Ma credo – conclude il presidente – che possa diventare un modello anche per altre Regioni, nell’ottica di un lavoro comune per contrastare davvero ludopatia e illegalità”.
Articolo pubblicato il: 11 Febbraio 2020 11:11