Regione Campania: oggi il vertice decisivo per stabilire la data di inizio del prossimo anno scolastico (che dovrebbe slittare a dopo le elezioni).
Il tema più caldo di questi giorni è quello della riapertura delle scuole, su cui il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha spesso polemizzato con il Governo. L’orientamento di Palazzo Santa Lucia è quello di rinviare l’inizio dell’anno scolastico a dopo le elezioni del 20-21 settembre, con giovedì 24 settembre come data prescelta (e tra l’altro già ufficializzata da altre tre Regioni, ovvero Puglia, Calabria e Abruzzo).
Come riporta “Il Mattino”, dopo la riunione di ieri tra i direttori generali delle Asl, in cui sono stati raccolti i dati (ancora parziali) sull’adesione ai test di screening (che reclutano, su base volontaria, circa 180mila unità di personale docente e non docente attraverso i medici di famiglia o con accessi diretti presso i distretti), è in programma oggi pomeriggio il vertice decisivo presso l’Unità di crisi della Protezione civile.
Oltre al governatore De Luca, parteciperanno l’assessora regionale all’Istruzione, Lucia Fortini, Luisa Franzese (responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale), i sindacati della scuola, i vertici dell’unità di crisi e l’Anci (che spinge per lo slittamento). Le parti tireranno le somme per una decisione politica già ben delineata nelle settimane scorse, quando lo stesso Vincenzo De Luca per primo in Italia aveva chiesto formalmente, con una lettera inviata al ministro della Salute Roberto Speranza e al premier Giuseppe Conte, di posticipare a dopo le elezioni il suono della prima campanella.
Meno di una settimana fa, nel corso di una diretta Facebook, De Luca era stato chiarissimo: “Credo che non sia possibile aprire avendo una percentuale elevata di personale scolastico che non si è sottoposta al controllo dal punto di vista dell’epidemia Covid”.
A proposito i dati di adesione agli screening dei docenti e del personale Ata aggiornati a ieri, essi danno un valore totale di 8092 test effettuati di cui 105 positivi e 7.987 negativi. I medici di famiglia, attraverso i coordinatori delle Aft (Aggregazioni funzionali territoriali) trasmetteranno entro stamattina, ai manager di tutte le Asl, il conteggio finale.
Facendo una stima in base alle informazioni parziali disponibili avrebbe comunque risposto all’appello circa il 25% del personale scolastico: un dato che potrebbe salire agevolmente al 50% da qui a domenica con l’intensificazione della campagna di adesione.