giovedì, Novembre 28, 2024

Renato Zero: ecco l’ultimo cd della trilogia “Zerosettanta”

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Renato Zero: ecco Volumeuno (l’ultimo dei tre cd che uno dei re della musica italiana ha realizzato in occasione dei suoi 70 anni). Il cantautore romano lancia un appello: “No a prevendite su eventi ancora incerti”.

È uscito Zerosettanta – Volumeuno, l’ultimo dei tre cd di inediti pubblicati in tre mesi da Renato Zero per celebrare i suoi 70 anni: “Sapevo che avrebbe dovuto sopperire anche alle distanze che questo mostro, il Covid – dice il cantautore romano a “Tgcom24” -. Mi è sembrato di fornire al pubblico la ricetta per riempire quei vuoti di solitudine indotta. Non vedo l’ora di tornare a incontrarlo, e farmi trovare pronto per stupire di nuovo”.

Renato Fiacchini (questo il suo vero nome) sottolinea come la musica sia per lui sempre stata un mezzo “per aprirmi una finestra attraverso la quale andare a fondo di certe tematiche. In questi tre volumi c’è una crescita e una coerenza nel considerare questa preservazione del pensiero. Nei tempi del consumismo tutto balla intorno a noi. Se riesci a mantenere integro il pensiero ottieni una grande soddisfazione”.

In questo lavoro (i tre cd sono stati pubblicati in ordine inverso a quello della numerazione) c’è la canzone Nemico caro: “I miei nemici cari -sottolinea- purtroppo non sempre hanno avuto un’identità, un nome e un cognome. Infami che hanno svolto il lavoro nell’ombra. Invece quello che si presenta con la sua faccia è un nemico che stimo e che credo abbia provocato benessere. Perché ti costringe a tirare fuori il meglio per dimostrare che sei superiore a certi attacchi. Essere scosso in questo credo siano docce rigeneranti”.

Tra i temi degli ultimi dischi c’è inoltre quello della fede: “E’ un aggregante, un dono che spesso possediamo inconsapevolmente – afferma ancora -. Quando lo capiamo ci consente di acquisire una muscolatura robusta. Con la fede la solitudine non è più costrizione ma un bisogno di riconoscersi, apprezzando pregi e difetti. La mia fede è stato un propellente magnifico, che ha fornito carburante in questo viaggio non facile. La fede è in tutto quello che pratico, nella mia stravaganza, nell’essere portatore sano di una certa inquietudine”.

Infine, Renato Zero lancia un appello legato all’emergenza Covid, a tutela del pubblico: “Vorrei invitare i promoter a non mettere fuori prevendite su eventi che sono ancora incerti”.

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