giovedì, Novembre 21, 2024

Riapertura a giugno per acconciatori, la Camera di Commercio: “Scelte incomprensibili”

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Camera di Commercio di Napoli: critiche alle scelte del Governo sulle riaperture da giugno per estetiste, acconciatori e pubblici esercizi (“Scelte incomprensibili. A rischio decine di migliaia di imprese”).

Ho ascoltato con il vice presidente Luongo le dichiarazioni del Presidente Conte sulla riapertura tra 5 settimane di Estetiste, Acconciatori e pubblici esercizi, il provvedimento ci lascia basiti” – ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro FiolaQueste imprese sono chiuse da 2 mesi e si stanno preparando da giorni ad una riapertura in massima sicurezza”.Riapertura a giugno per acconciatori, la Camera di Commercio: “Scelte incomprensibili” Palazzo della Borsa denuncia che tempi così lunghi rischiano di mettere in ginocchio il comparto più importante per i servizi alla persona. La piaga dell’abusivismo domiciliare sta dilagando in maniera incontrollabile e gli imprenditori onesti e responsabili non possono rimanere a guardare la propria clientela alla mercè di improvvisatori e possibili untori.

Metteremo in campo ogni sforzo per chiedere con determinazione al Governo tramite Unioncamere nazionale, di accorciare i tempi di riapertura” – fa eco il rappresentante dell’Artigianato della giunta camerale Fabrizio Luongo.

Il duro disappunto di Piazza Bovio si conclude con un inciso del presidente Fiola: “Basta fondi a pioggia, occorre assicurare aiuti economici alle imprese danneggiate, siamo stati fino ad oggi rispettosi di un auspicabile sinergia e coordinamento sulle misure, occorre garantire sostegno vero alle imprese seriamente danneggiate prima che sia troppo tardi come Acconciatori, estetiste e pubblici esercizi non tralasciando la filiera turistica”.

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