Sta per partire la sesta edizione di Ricomincio dai Libri, la fiera del libro di Napoli in programma da venerdì 4 a domenica 6 ottobre presso la fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli (via Portacarrese a Montecalvario 69). Come già nel 2017 e nel 2018, tra le varie attività ci sarà anche il laboratorio per bambini da 6 a 10 anni Libro e merenda per tutti: oltre i DSA.
Proposto dalla rete associativa La voce di tutti-#ReStart, il laboratorio è stato ideato e progettato delle Dott.sse Angela Verrastro (homework tutor DSA) e Filomena Compierchio (logopedista) dell’associazione #ReStart ed è in calendario per sabato 5 ottobre dalle 10 alle 11 all’interno della “Sala Rachelina”.
“Siamo alla terza edizione del laboratorio “Libro e merenda per tutti: oltre i DSA”. Quest’anno -dichiara Angela Verrastro, presidente e co-fondatrice di Re-Start insieme all’artista Francesco Ciotola- siamo totalmente in linea con il motto della fiera, #prendiamocicura. La nostra associazione si prende cura dei ragazzi con disturbi e difficoltà nell’apprendimento attraverso i libri e l’arte. Noi lavoriamo in primis sulla persona e sulla percezione che i ragazzi hanno della differenza rendendola peculiarità, particolarità e non più limite.
Con questo laboratorio noi vogliamo dire ad alta voce che c’è un libro per tutti e c’è una merenda per tutti, c’è un libro per il ragazzo dislessico così come c’è una merenda per un celiaco, le differenze sono ricchezze. Noi ci prendiamo cura dell'”Essere” potenziando le capacità di ognuno: questo avviene attraverso un’équipe variegata: un Tutor DSA BES, una Logopedista, un’Artista, un’Antropologa Culturale e una Psicologa. Ricordiamoci che: “La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande”.
La splendida rete tra le due associazioni di Napoli Nord si rinnova dunque con grande entusiasmo ed è pronta a dare il suo piccolo contributo a RdL19: “In uno dei suoi romanzi più famosi, il famoso scrittore e nostro concittadino Erri De Luca scrive: “I libri mi riempivano il cranio e mi allargavano la fronte. Leggerli somigliava a prendere il largo con la barca, il naso era la prua, le righe onde”. Qui De Luca parla di un sé bambino che ha imparato a diventare uomo anche e soprattutto attraverso la lettura. Infatti è proprio questo che ci permette di fare la cultura, abbattere le barriere sociali e formare un pensiero critico sul mondo che ci circonda.
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