Rifiuti in Campania: la chiusura di un impianto di compostaggio a Giugliano mette a rischio lo smaltimento dell’umido per 40 Comuni.
Tempi duri sul fronte dei rifiuti in Campania. In attesa della programmata manutenzione del termovalorizzatore di Acerra (che si fermerà dal 30 agosto al 12 ottobre), c’è ora un altro problema per lo smaltimento della spazzatura.
Come riportato da “Il Mattino”, un nuovo intoppo è rappresentato dalla chiusura di un sito di compostaggio a Giugliano in Campania. A lanciare l’allarme è stato il sindaco della città dell’hinterland napoletano, Antonio Poziello. Il primo cittadino giuglianese ha annunciato la chiusura di uno dei pochissimi impianti di compostaggio campani, quello della società privata Castaldo High Tech di Pontericcio, dove fino a qualche giorno fa, attraverso le aziende di raccolta e le piattaforme, portavano l’umido una quarantina di Comuni, a cominciare da Capri e Anacapri:
“Finché a Giugliano è stato operativo l’impianto di trattamento dell’umido, noi siamo andati lì -ha scritto il sindaco di Giugliano- Poi non potendo smaltire gli avanzi in Puglia, il sito ha chiuso. Noi abbiamo fatto un po’ di salti mortali, un po’ di tentativi di portare qui o lì i nostri avanzi alimentari, ma se non riapre qualche impianto che sia a Giugliano, che sia in Veneto, tra qualche giorno -conclude amaramente Poziello- dovremo chiedere ai cittadini di tenere a casa scarti di pesce, pasta, carni”.