Al termine di un’indagine risalente ad episodi accaduti tra il 2011 e il 2012, sei poliziotti preposti alle scorte di esponenti politici sono stati condannati per truffa aggravata (con pena sospesa). Ecco l’elenco dei condannati: Maurizio Aloia (un anno e otto mesi); Salvatore Ingaldi (un anno e sei mesi); Alessandro Melisi (un anno e tre mesi); Angelo Gatta e Toni Intorcia (un anno e due mesi); Nino Bruno Voto (un anno e un mese). Il magistrato ha assolto gli imputati dall’accusa di falso e per uno degli imputati, Aloia, dalla contestazione di calunnia.
Come riportato da “Il Mattino”, un settimo imputato, un albergatore di Roma anch’egli coinvolto nell’indagine, è deceduto (per cui la sua posizione era stata archiviata).
Secondo l’accusa, gli agenti hanno dichiarato falsamente di aver pernottato e pranzato presso una struttura alberghiera della Capitale, nell’esercizio delle proprie funzioni di tutela di esponenti politici, registrando così spese in realtà mai sostenute e inducendo in errore il Ministero dell’Interno che riconosceva agli agenti i rimborsi di ogni singola missione, facendo sì che i funzionari emettessero atti pubblici falsi.
Articolo pubblicato il: 19 Ottobre 2018 9:56