Questa mattina nella sede di AICAST (Angiporto Galleria 19 – Galleria Umberto I, Napoli) il presidente nazionale di Aicast ed ex presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola nel corso di una conferenza stampa ha illustrato le iniziative legali che sono state intraprese nei confronti del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
L’ex presidente Fiola, ricandidato dal gruppo di associazioni capitanate da Aicast, ha lanciato dure accuse al presidente De Luca, “colpevole in primis di non aver ancora firmato il decreto per l’insediamento del nuovo Consiglio”. Fiola ha poi continuato: “Il Rup non ci ha per niente agevolato. Anzi, ci ha rovinato perché viste tutte le dichiarazioni mendaci che hanno presentato le associazioni cosiddette storiche avrebbe dovuto escluderle ai sensi degli articoli 14 e 15 del disciplinare. E poi c’è De Luca. Voglio sottolineare che è l’unico presidente di regione in Italia che entra a gamba tesa in un rinnovo camerale chiedendo al Rup di passar sopra alle falsità, alle violazioni, agli arresti. Basta. De Luca quindi dovrà far fronte ad una giustizia amministrativa, penale e politica. Infine sul nuovo commissario voglio ricordare che può fare solo l’ordinaria amministrazione. Su questo non si transige. Abbiamo già avvisato il Prefetto, noi andremo ad occupare la Regione e la Camera di Commercio perché le imprese stanno soffrendo questa impasse dovuta esclusivamente al presidente De Luca”.
Presentata da Aicast Napoli, presieduta da Giuseppe Bonavolontà, una denuncia querela alla Procura della Repubblica che ipotizza una serie di illeciti e chiede di aprire un’indagine su ciò che sta accadendo.
L’avvocato penalista Giuseppe Stellato presente all’incontro ha spiegato: “Noi abbiamo esposto dei fatti in procura che poi questi avranno rilevanza penale, amministrativa, e configureranno un abuso, una omissione, una usurpazione, un falso non sta a noi stabilirlo. Noi abbiamo denunciato un comportamento indebito e illegittimo da parte della regione che a nostro avviso incide sul corretto funzionamento istituzionale di un ente creando così un meccanismo distorsivo”.
L’avvocato amministrativista Antonio Parisi ha esposto invece le motivazioni che hanno di fatto bloccato in maniera artificiosa la procedura di rinnovo: “I provvedimenti di De Luca sono illegittimi e travalicano i propri poteri. A cominciare dal commissariamento, che è una forma paradossale per sopperire proprio all’inerzia della regione stessa. Tra l’altro nel decreto di nomina a commissario del prefetto Cannizzaro si fa cenno a delle funzioni che lui non può avere. Queste infatti non possono interferire, sovrapporsi o esautorare quelli che sono i compiti del Rup. Per fare un esempio calcistico è come se, scavalcando gli organi di giustizia amministrativa, il presidente De Luca si elevasse a Var della vicenda intervenendo a tempo scaduto quando l’arbitro ha già fischiato la fine della partita e il risultato è già stato acquisito. Noi quindi invitiamo ancora una volta il presidente De Luca ad adottare atti obbligatori per legge che consentono fisiologicamente alla Camera di Commercio nella pienezza dei suoi poteri di esercitare i propri compiti istituzionali”.
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