Boom di richieste per il riscatto della laurea agevolato. Il nuovo sistema entrato in vigore quest’anno ha fatto impennare le domande per utilizzare gli anni di università per andare in pensione.
Secondo i dati Inps, in soli 4 mesi, da marzo (mese in cui sono entrate a regime le nuove norme) a luglio, le richieste sono state oltre 32mila, contro le circa 29mila di tutto il 2018.
La maggior parte arrivano dai lavoratori del privato (27348), mentre quelle del settore pubblico si fermano a 5149.
Come riportato da “Il Mattino”, per accedere al riscatto agevolato della laurea, introdotto quest’anno dall’ormai ex governo M5S-Lega con lo stesso provvedimento con cui sono stati varati quota 100 e reddito di cittadinanza, non ci sono limiti di età ma è necessario non aver versato contributi prima del 1996.
Si possono riscattare fino a 5 anni e i periodi da recuperare per la pensione dovranno comunque essere precedenti al 29 gennaio 2019. L’anzianità contributiva acquisita con le nuove regole sarà utile ai fini del conseguimento del diritto alla pensione ma anche per determinare il valore dell’assegno.
La quota agevolata da pagare per il riscatto è stabilita sul minimale di reddito per il calcolo dei contributi previdenziali di artigiani e commercianti. “Per le domande presentate nel corso del 2019 – spiega l’Inps – il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.239,74 euro” (cifra che si riduce ulteriormente per effetto delle detrazioni).
Articolo pubblicato il: 29 Agosto 2019 11:01